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Comunali Roma, Michetti lascia un dibattito per la seconda volta

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Questa mattina a Roma la Fit-Cisl Lazio ha organizzato un evento pubblico su trasporti e mobilità al quale avrebbero dovuto partecipare anche i principali candidati sindaco di Roma per un confronto a distanza. Enrico Michetti, candidato del centrodestra, ha però lasciato la platea poco dopo il suo arrivo. Michetti si era presentato in sala durante l’intervento del candidato del centrosinistra, Roberto Gualtieri, per poi andarsene prima ancora di parlare.

Roma, Michetti: “Devo scappare”

Io devo scappare ha detto il candidato del centrodestra -. Avevo un altro appuntamento alle 13. Secondo quanto riferisce il suo staff si tratterebbe di un incontro con dei lavoratori a Termini. È la seconda volta che l’aspirante primo cittadino lascia un confronto pubblico con gli altri candidati. Lo aveva già fatto a luglio alla Casa dell’Architettura in seguito a una fase particolarmente accesa del dibattito. “No, la rissa no però”, aveva detto Michetti alzandosi dalla sedia e andandosene.

Le reazioni di Gualtieri e Calenda

Dopo l’episodio di oggi, Gualtieri si è dichiarato disponibile a un confronto pubblico. “Io come vedete ci sono sempre, non dovete chiederlo a me. Penso di avere il record dei confronti a cui ho partecipato. Sono importanti, li faccio sempre, vedo che altri forse sono meno interessati”, ha commentato il candidato del centrosinistra.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Carlo Calenda, leader di Azione in corsa per il Campidoglio. “Cosa dico se incontro Raggi? Che mi sta simpatica, siamo avversari e non per questo bisogna essere sgarbato. Ultimamente poi siamo anche d’accordo sul confronto televisivo. Le dirò ‘famo sto confronto’ – ha dichiarato Calenda a margine dell’evento della Fit-Cisl -. Ma non so se lo faremo, pare che Michetti non sia molto per la quale. Speriamo”.

Fabrizio Rostelli

Romano, classe 1985. Giornalista e videomaker. Coordinatore della redazione di Roma di Alanews. Collaboro stabilmente con Il Manifesto realizzando approfondimenti che spaziano dalla cultura alla politica internazionale. Ho lavorato come corrispondente negli Stati Uniti per diverse testate ed emittenti televisive tra cui Fanpage, Adnkronos e La7. Ho seguito le elezioni presidenziali americane del 2016 e del 2020 tra New York e Washington.

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