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POLITICA

Classifica amministratori locali 2021: Zaia e Decaro primi, tonfo Raggi

Sono Luca Zaia e Antonio Decaro gli amministratori locali con il più elevato indice di gradimento nella classifica italiana del 2021. Il dato emerge dall’annuale rilevazione realizzata da Noto Sondaggi per Il Sole 24 Ore e pubblicata dal quotidiano economico.

Classifica amministratori Regioni: i migliori

A guidare la classifica dei presidenti di Regione è appunto il leghista Luca Zaia, dal 2010 alla guida del Veneto, con il 74% dei consensi, con un incremento del 4% rispetto allo scorso anno. A seguire c’è Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna ed esponente del Partito Democratico che con il +6% registrato nel 2021 raggiunge il 60% dei consensi. Staccato dello 0,2% c’è Massimiliano Fedriga (Lega), a capo dell’Amministrazione regionale del Friuli-Venezia Giulia. In quarta posizione il campano Vincenzo De Luca (Pd), che registra il balzo in avanti più significativo, passando dal 46% dei consensi dell’anno scorso al 59% (+13%) di oggi.

Classifica presidenti regionali: i peggiori

In fondo alla classifica troviamo invece il presidente sardo Christian Solinas, esponente del centrodestra, con il 43% dei pareri favorevoli, cinque punti in meno rispetto alla rilevazione 2020. A pari merito, in 14esima posizione, il capo della Giunta del Lazio ed ex segretario dem, Nicola Zingaretti (43%), che risente però del secondo maggior incremento dopo quello di De Luca (+12%). Ultimi, entrambi al 16esimo posto, altri due esponenti del centrodestra – che guida 13 Regioni su 18, contando anche la Calabria, esclusa dalla rilevazione a seguito della scomparsa della presidente Jole Santelli –, entrambi al 39%. Si tratta di Donato Toma, del Molise (-5%), e Vito Bardi, della Basilicata (-1,65%).

Classifica amministratori Comuni: i migliori

Nel report, l’indice di gradimento dei primi cittadini – come spiega Il Sole – è stato invece calcolato a partire dal consenso registrato il giorno dell’elezione. A guidare la classifica, come anticipato, è il sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro (eletto con il centrosinistra), con il 65% dei consensi. A seguire Luigi Brugnaro, a capo della Giunta di centrodestra che guida Venezia, che registra il 62% dei pareri favorevoli e un +7,9% rispetto al dato registrato nel 2020 all’inizio del suo secondo mandato. In terza posizione, a pari merito con il 61%, i sindaci di Bergamo, Giorgio Gori (centrosinistra), e Ascoli Piceno, Marco Fioravanti (centrodestra).

Classifica primi cittadini: i peggiori

Il tonfo più pesante è in assoluto quello del primo cittadino di Napoli, Luigi de Magistris, che dal 2016 a oggi ha perso il 31,9% dei consensi scivolando (col 35%) alla posizione numero 104. Peggio di lui solo Salvo Pogliese, da tre anni alla guida dell’Amministrazione di Catania e che registra il 30% dei voti positivi rispetto al 52,3% riportato nel 2018. In generale, i più penalizzati sono i sindaci delle grandi città. In 94esima posizione troviamo infine le 5 Stelle Virginia Raggi e Chiara Appedino, che guidano rispettivamente Roma e Torino, e Riccardo Rossi, primo cittadino di Brindisi, tutti e tre con il 43% dei consensi. È infine 81esimo – con altri otto colleghi – il capo della Giunta milanese, Giuseppe Sala (49%), che dal 2016 a oggi ha perso ‘solo’ il 2,7% dei consensi.

Alessandro Boldrini

Classe 1998, laureato in Scienze Umanistiche per la Comunicazione alla Statale di Milano, sono giornalista pubblicista dal 2019. Mi occupo di cronaca nera, giudiziaria e inchieste sulla criminalità organizzata. Ho mosso i primi passi nella cronaca locale, fino a collaborare con il quotidiano statunitense The Wall Street Journal. Sono un attivista antimafia e partecipo come relatore ad assemblee pubbliche sul tema al fianco di magistrati ed esperti del settore. Amo il calcio, la musica, il cinema e la fotografia.

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