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Alessia Piperno è stata rilasciata da parte delle autorità iraniane e si appresta a ritornare in Italia. Lo ha reso noto in Aula il Vicepresidente della Camera Gorgio Mulé. La notizia è stata accolta con l’applauso dei deputati. Piperno era stata arrestata circa un mese fa a Teheran assieme ad altre persone accusate di aver preso parte alle proteste anti-governative scoppiate in seguito alla morte di Mahsa Amini.
Meloni: “Grazie a Mantovano, ai servizi di intelligence e alla Farnesina”
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“Il segretario generale Stoltenberg mi perdonerà se faccio una cosa irrituale. Come avrete saputo Alessia Piperno sta tornano a casa. Volevo ringraziare i nostri servizi di Intelligence, il sottosegretario Mantovano, e il ministero degli Esteri per il lavoro straordinario, silenzioso per riportare a casa questa ragazza“. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha concluso le dichiarazioni dopo l’incontro a Palazzo Chigi con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. “I’m sorry“, ha detto ancora rivolgendosi a Stoltenberg.
Alessia Piperno, conoscente: “Contento per il padre ma ho avuto paura per la sua vita”
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“Sono contento per il padre e per una ragazza giovane che ha salvato la pelle perché lì la situazione non era facile“, ha commentato un conoscente della famiglia Piperno dopo la liberazione di Alessia. “Ho avuto un attimo di paura ma è andata bene per fortuna. La famiglia ha un negozio molto conosciuto in zona. Il padre parlava pochissimo della figlia che era sempre in giro. Era una donna viaggiatrice, purtroppo le è capitata questa brutta situazione. Io oggi eviterei di andare in Iran perché la situazione è dura. Ho visto raramente Alessia, qui non c’era mai“.