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Ucraina, parte evacuazione Azovstal | Aereo russo viola spazio aereo svedese

Giornata di grandi tensioni in Ucraina, per le conseguenze della guerra, ma non solo. Uno dei motivi di maggiore apprensione riguarda infatti la Svezia, nel cui spazio aereo si è presentato nottetempo un velivolo russo: si tratta di una violazione, avvenuta venerdì scorso ma resa nota solo oggi. In giornata, invece, è arrivato l’annuncio del via all’evacuazione di Azovstal, l’acciaieria di Mariupol.

L’aereo russo sopra la Svezia e il dramma di Mariupol

Le Nazioni Unite confermano che è in corso l’evacuazione presso il complesso siderurgico di Azovstal, in coordinamento con la Croce Rossa e le parti in conflitto“, ha affermato infatti Jens Laerke, portavoce dell’Ufficio per il coordinamento degli affari umanitari. Il sindaco di Mariupol, Vadym Boychenko, ha intanto affermato che nella città l’esercito della Russia ha ucciso il doppio delle persone morte per mano nazista durante la Seconda Guerra Mondiale. “L’Ucraina sarà libera, e su tutte le città temporaneamente occupate tornerà a sventolare la nostra bandiera“, ha scritto in un post il presidente Volodymyr Zelensky.

Il Dipartimento della Difesa svedese ha riferito che nella notte del 29 aprile un aereo da ricognizione russo ha violato lo spazio aereo della Svezia. Il velivolo è stato rilevato mentre volava a est dell’isola danese di Bornholm. In un secondo momento si è diretto verso il territorio della Svezia. “È totalmente inaccettabile violare lo spazio aereo svedese”, ha dichiarato Peter Hultqvist, il ministro della Difesa svedese. “Naturalmente, ci opporremo diplomaticamente a questo. L’azione è poco professionale e, data la situazione generale della sicurezza, estremamente inappropriata. La sovranità svedese dovrebbe sempre essere rispettata”. Grossa preoccupazione arriva anche dalla vicina Danimarca.

La situazione in Ucraina

Nel frattempo, in Ucraina dei missili russi hanno distrutto una pista dell’aeroporto di Odessa. A Mariupol, invece, un primo gruppo composto da una ventina di civili, tra cui donne e bambini, è stato evacuato dall’acciaieria Azovstal. Vadym Boychenko, il sindaco della città, ha dichiarato che a Mariupol le forze russe hanno tolto la vita al doppio delle persone che furono uccise dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. “Nell’arco di due danni, i nazisti uccisero circa 10mila civili a Mariupol. Gli occupanti russi ne hanno uccisi 20mila in due mesi. Oltre 40mila persone sono state trasferite con la forza. È uno dei peggiori genocidi di una popolazione pacifica della storia moderna”, ha sottolineato il primo cittadino.

In Russia, il Cremlino ha diffuso un video affermando di avere le prove di un attacco dei nazionalisti ucraini nella regione di Kherson; avrebbe preso di mira una scuola e un asilo, con morti e feriti.

Gli sforzi diplomatici

Pochi progressi sul fronte diplomatico. Mentre l’Unione europea si appresta a varare un sesto pacchetto di sanzioni che potrebbe includere una riduzione delle importazioni di gas e petrolio, la visita di ieri del portavoce di Ankara a Kiev si è conclusa senza alcun annuncio. In un’intervista all’agenzia di stampa Xinhua, Dmytro Kuleba, il ministro degli Esteri ucraino, ha chiesto alla Cina di entrare a far parte di un gruppo di Paesi garanti del processo di pace. Ha però sottolineato che dopo gli incontri di Instanbul i negoziati si sono fatti “molto più difficili e che “l’unico modo per riportare la pace in Ucraina è ripristinare la sovranità di Kiev sull’intero territorio del Paese”. Anche Volodymyr Zelensky, il presidente dell’Ucraina, ha ribadito questo concetto.

Zelensky: “L’Ucraina sarà libera e le bandiere torneranno al loro posto”

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L’Ucraina sarà libera. Saranno liberate Kherson, Nova Kakhovka, Melitopol, Berdyansk, Dniprorudne e su tutte le altre città e comunità temporaneamente occupate tornerà a sventolare la bandiera ucraina“, ha dichiarato Zelensky nel suo ultimo videomessaggio. “C’è ancora molto lavoro da fare – ha aggiunto -. Gli occupanti sono ancora sulla nostra terra e ancora non riconoscono l’apparente fallimento della loro cosiddetta operazione. Dobbiamo ancora combattere e dirigere tutti gli sforzi per cacciare gli occupanti. E lo faremo“. Ha poi promesso il “ritorno a una vita normale, che la Russia non è in grado di fornire nemmeno sul proprio territorio“.

Putin potrebbe abbandonare il termine “operazione militare speciale”

A Kiev, Antony Blinken, il segretario di Stato Usa, ha ribadito il totale sostegno degli Usa all’Ucraina. Boris Johnson si è detto pronto a far di tutto affinché “Putin fallisca” nelle sue mire.

In base a quanto riferito dai media, dal 9 maggio, il Giorno della Vittoria, Putin potrebbe abbandonare il termine “operazione militare speciale” e annunciare che è in atto una “guerra totale” all’Ucraina. Inoltre, da uno studio commissionato ad alcuni esperti del governo britannico è emerso che la Russia avrebbe usato dei “troll” per creare disinformazione sui social media. Prove del loro utilizzo sono emerse su piattaforme come Telegram, Twitter, Facebook e TikTok.

Alessandro Bolzani

Cresciuto a pane e libri, nutro da sempre una profonda passione per la scrittura e il mondo dei media. Dal 2018 sono redattore (o copywriter, come dicono quelli bravi) per alcuni grandi editori italiani occupandomi principalmente di salute e benessere, scienze e tecnologia. Nel 2019 ho debuttato come autore con il romanzo urban fantasy "I guardiani dei parchi", edito da Genesis Publishing.

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