MONDO

Ucraina, la sindacalista in Romania per portare in Italia figli delle badanti

[scJWP IdVideo=”xZPOxQpx-Waf8YzTy”]

Svitlana Hryhorchuk è una sindacalista USB di origine ucraina che, dopo aver portato in Italia i suoi genitori, è ripartita verso il fronte per aiutare volontariamente i suoi connazionali. “Sono in Romania su richiesta delle badanti ucraine, che mi stanno chiedendo di portare in Italia i loro figli. Si tratta di badanti che non hanno la possibilità di spostarsi e sono in attesa di regolarizzazione“, ha spiegato.

La fuga dall’Ucraina dei parenti di Svitlana

Il racconto di Svitlana è partito dall’epopea della sua famiglia per lasciare l’Ucraina. “Appena è stata dichiarata la guerra – ha esordito – ho chiesto ai miei genitori di spostarsi verso la frontiera. Hanno potuto farlo, perché si trovavano nelle vicinanze di un aeroporto ancora funzionante. Ma hanno attraversato la frontiera a piedi, perché non c’erano più trasporti. Non avevano i documenti, e hanno dovuto dormire in un campo profughi nelle tende“.

L’emergenza ha indotto Svitlana a partire immediatamente per raggiungere la famiglia scappata dall’Ucraina. “Io per la paura mi sono messa in macchina e ho raggiunto la Romania per recuperare loro – ha rivelato –. Naturalmente ho promesso a tutti quanti che, appena risolto il problema dei miei familiari, mi sarei subito organizzata per dare una mano a tutti coloro che hanno bisogno“.

Il lavoro di privati e associazioni, la richiesta al Governo

Il passo successivo è stato quindi quello di aiutare le altre persone in fuga dall’Ucraina. E i passi compiuti da allora sono stati decisamente importanti. “Abbiamo fatto arrivare in Italia circa 300 persone. Sul confine polacco sono arrivati molti aiuti, sulla frontiera rumena c’è un flusso enorme di migranti. Ma ci sono solo poche associazioni di volontariato. I privati stanno cercando di accogliere i migranti, ma non ci sono più posti“, ha illustrato Svitlana.

Ecco perché la richiesta è quella di ricevere un aiuto per l’Ucraina anche dall’alto. “Stiamo chiedendo aiuto al governo italiano e ad altri enti governativi, perché ogni giorno circa 4 mila persone attraversano il confine qui. Ci sono inoltre diversi soggetti strani che offrono aiuto alle famiglie. Sono presenti solo donne, bambini, anziani e disabili, che sono i soggetti più fragili“, ha concluso Svitlana.

Redazione

La redazione di newsby è composta da giornalisti e video giornalisti attivi su tutto il territorio nazionale, con presidi su Roma, Milano, Torino, Napoli e, all’estero, a Bruxelles/Strasburgo per i lavori del Parlamento Europeo.

Recent Posts

“Shanghai in my mind – Milan Station”, a Milano una mostra che racconta Shanghai con opere di artisti cinesi

Arte visiva e dialogo culturale alla Rotonda della Besana con la mostra “Shanghai in my…

4 giorni ago

La lite tra Trump e Musk vista dai social: con chi si è schierato il web?

ROMA, 06 GIU - Nel confronto social tra Donald Trump e Elon Musk, il sentiment…

4 giorni ago

La morte di Martina Carbonaro non è stata immediata: lo indica l’autopsia

Napoli, 3 giugno - L'autopsia ha rivelato quattro ferite principali e lesioni al collo. L'ex…

1 settimana ago

Delitto di Garlasco, il consulente della famiglia Poggi proporrà di estendere il prelievo del DNA ai tecnici che hanno analizzato i reperti

La richiesta del genetista forense Marzio Capra potrebbe aiutare a fare dei progressi nell'indagine volta…

1 settimana ago

Niente porno in Francia: i principali siti del settore protestano contro le restrizioni imposte dal governo

Questa clamorosa scelta, comunicata dalla società madre Aylo, è una risposta diretta a una recente…

1 settimana ago

La madre di Aurora Tila scrive a Meloni per chiedere pene più severe per i reati commessi dai minorenni

BOLOGNA, 02 GIU - La donna ha espresso la sua preoccupazione per le leggi attuali,…

1 settimana ago