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Covid, il governo americano distribuirà test rapidi gratis online

Negli Stati Uniti i cittadini potranno ordinare tamponi rapidi anti Covid gratuiti direttamente online. È questa la grande novità introdotta dall’Amministrazione Biden per far fronte alle crescenti difficoltà nel reperire i test antigenici. A partire da mercoledì prossimo, 19 gennaio, si potranno quindi prenotare fino a un massimo di quattro tamponi per famiglia attraverso il sito web covidtests.gov.

Covid-19, negli Usa test rapidi gratuiti online

Ma c’è un ma. Il governo di Washington garantisce infatti che la spedizione dei test ad ogni domicilio avverrà fra i 7 e i 12 giorni dall’ordine. Un lasso di tempo che, secondo alcuni esperti, potrebbe avere un effetto marginale nel tracciamento dei casi positivi e dei loro contatti. In particolare nella costa Est degli Usa, dove si è registrato il maggior numero di casi da variante Omicron, ma la curva sembra ora in discesa.

Il governo, come riportano i media statunitensi, nei giorni scorsi ha acquistato scorte per 500 milioni di test rapidi anti Covid: mentre giovedì il presidente Joe Biden ha annunciato l’acquisto di altri 500 milioni di tamponi per fronteggiare nuove eventuali risalite della curva dei contagi. In totale, dunque, i test gratuiti saranno un miliardo e saranno disponibili grazie al servizio postale, che ha collaborato nella realizzazione del sito.

Questo è soltanto l’ultimo provvedimento adottato dall’Amministrazione Usa per potenziare il tracciamento dei contagi negli Stati federali. Provvedimenti apprezzati dagli esperti, anche se arrivati in ritardo. A partire da oggi, ad esempio, le assicurazioni private dovranno rimborsare il costo di fino a otto test fai-da-te al mese. Il processo per chiedere e ottenere il rimborso appare però molto complicato per la maggioranza degli utenti.

Tamponi a casa, le disparità fra ricchi e poveri

Le difficoltà nel reperimento dei tamponi anti Covid da fare a casa – proprio come in Italia – nei giorni scorsi avevano acceso diverse polemiche cristallizzando una situazione di disparità fra le varie fasce della popolazione. Come racconta il Washington Post, infatti, i problemi di milioni di comuni cittadini non sembrano riguardare affatto le classi più ricche.

A partire da multinazionali come Google, JPMorgan Chase, Microsoft, Mastercard, American Airlines e Delta Air Lines che garantiscono ai propri impiegati e dipendenti la possibilità di avere accesso con estrema facilità anche a decine test antigenici rapidi gratuiti ogni mese; oppure di sottoporsi a un tampone di controllo direttamente in azienda.

Circostanza simile a quella del mondo dello sport, in particolare per i cestisti dell’Nba o i giocatori della Nfl, dove gli atleti professionisti sono sottoposti con frequenza a controlli anti Covid per poter gareggiare e viaggiare per il Paese. Controlli, vale la pena di ricordare, totalmente gratuiti; nonostante le capacità economiche degli atleti vadano ben al di là di quelle dei comuni cittadini.

Alessandro Boldrini

Classe 1998, laureato in Scienze Umanistiche per la Comunicazione alla Statale di Milano, sono giornalista pubblicista dal 2019. Mi occupo di cronaca nera, giudiziaria e inchieste sulla criminalità organizzata. Ho mosso i primi passi nella cronaca locale, fino a collaborare con il quotidiano statunitense The Wall Street Journal. Sono un attivista antimafia e partecipo come relatore ad assemblee pubbliche sul tema al fianco di magistrati ed esperti del settore. Amo il calcio, la musica, il cinema e la fotografia.

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