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Squid Game, anche in Inghilterra i bambini stanno imitando la serie

Anche se Squid Game è una serie vietata ai minori di 16 anni, ormai è evidente che molti bambini sanno di cosa parla. Molti di loro potrebbero aver visto alcune delle scene più famose su TikTok. Proprio come avvenuto in Belgio, anche in Inghilterra i più piccoli hanno iniziato a imitare i giochi presenti nella produzione sudcoreana. Di per sé non ci sarebbe nulla di male in una partita a “1,2,3, Stella”, ma in questa variante i bambini sorpresi a muoversi vengono picchiati dai coetanei. Parlando con la BBC, Gareth Nichols, il dirigente scolastico della scuola elementare Sir Francis Hill, ha raccontato di aver visto degli alunni di sei anni parlare di Squid Game e riprodurre alcune delle scene più iconiche della serie. I loro genitori sono stati subito contattati per metterli al corrente della situazione.

“I contenuti di Squid Game sono inadatti ai bambini”

Gli insegnanti della scuola hanno invitato i genitori a modificare le impostazioni dei loro dispositivi, così da impedire ai bambini di accedere a contenuti inadatti alla loro giovane età. Un’altra scuola, la Welton Primary School di Brough, ha comunicato che vari alunni hanno visto Squid Game e ha inviato un’apposita guida alle famiglie per aiutarle a evitare episodi di questo tipo.
Quella che ormai è la serie più vista di Netflix in oltre 90 Paesi, presenta contenuti del tutto inadatti ai bambini. Le scene violente non mancano e vengono rappresentati anche temi delicati come il suicidio.

Alcuni dei giochi presenti in Squid Game sono adatti ai bambini. Tuttavia, le violente conseguenze per chi perde sono del tutto inappropriate per un pubblico così giovane”, ha dichiarato Nichols. “La scelta di vietare la serie ai minori di 16 anni è più che giusta. Invito tutti i genitori a controllare quel che i loro figli guardano quando sono a casa. È il modo migliore per tenerli al sicuro da materiale non adatto alla loro età”, ha concluso.

Alessandro Bolzani

Cresciuto a pane e libri, nutro da sempre una profonda passione per la scrittura e il mondo dei media. Dal 2018 sono redattore (o copywriter, come dicono quelli bravi) per alcuni grandi editori italiani occupandomi principalmente di salute e benessere, scienze e tecnologia. Nel 2019 ho debuttato come autore con il romanzo urban fantasy "I guardiani dei parchi", edito da Genesis Publishing.

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