L’Unione Europea è pronta a imporre delle sanzioni economiche senza precedenti nel caso in cui la Russia dovesse attaccare l’Ucraina. Lo ha dichiarato Jeppe Kofold, il ministro degli Esteri danese, in seguito a un vertice con i suoi omologhi. “La Russia deve sapere che il prezzo da pagare per l’uso di provocazioni e forze militari per cambiare i confini sarà molto alto”, ha affermato Kofold. “Siamo pronti a introdurre le sanzioni più severe di sempre, ancora più salate di quelle del 2014”, ha aggiunto.
In seguito all’annessione della Crimea, avvenuta nel luglio del 2014, l’Unione Europea e gli Stati Uniti imposero delle sanzioni economiche alla Russia, prendendo di mira i settori dell’energia, delle banche e della difesa.
[scJWP IdVideo=”MiDX2Wyz-Waf8YzTy”]
Sulla questione sanzioni, l’Unione europea e i suoi alleati dovranno muoversi assieme, come ribadito anche dall’Alto rappresentante per gli esteri Ue Josep Borrell. “Sulle sanzioni vogliamo agire in forte coordinamento con i nostri partner: gli Usa, il Canada e il Regno Unito. Al momento stiamo continuando a costruire un forte pacchetto di sanzioni, ma nulla di concreto verrà approvato oggi. C’è un processo in corso, sarà tutto pronto quando necessario, ma oggi non annunceremo nulla“, ha aggiunto. Borrell ha poi sottolineato che per il momento l’Unione europea non pianifica di ritirare le famiglie dei diplomatici dall’Ucraina. Questo chiarimento è arrivato dopo che Washington ha annunciato di voler seguire questa linea di condotta. “Il segretario Blinken ci spiegherà le ragioni di questo annuncio. Non credo che dobbiamo drammatizzare. I negoziati sono in corso e stanno andando avanti. Non dobbiamo lasciare che i risultati raggiunti svaniscano”.
Negli ultimi mesi il Cremlino ha ammassato circa 100mila truppe russe vicino al confine con l’Ucraina, alimentando la tensione tra i due Paesi. Anche se un’invasione sembra imminente, Antonio Guterres, il segretario generale dell’Onu, ritiene che non avverrà. Ciononostante, il clima è piuttosto teso e la Russia sembra intenzionata a impedire con ogni mezzo l’ingresso dell’Ucraina nella Nato.
Rafah, gli USA fermano l'invio di armi a Israele: "Siamo stati chiari fin dall'inizio". Per…
Salvini: "Non mi interessa commentare la tempistica, sono convinto che è un buon governatore e…
Lui si definisce "tranquillissimo", l'opposizione spinge per trovare presto un sostituto, intanto Nordio getta ombre…
Dai rapporti tesi con l'Occidente a un possibile rimpasto di governo con conseguente svecchiamento di…
L'ex premier: "Non ho mai pensato che un provvedimento giudiziario debba automaticamente influire sulla vita…
È "una firma coerente" dice Elly Schlein. "Già nel 2015 ero in piazza con la…