Monaci+positivi+alla+metanfetamina%3A+%E2%80%9Cchiude%E2%80%9D+un+tempio+buddista+in+Thailandia
newsby
/mondo/monaci-positivi-alla-metanfetamina-chiude-un-tempio-buddhista-in-thailandia/amp/
MONDO

Monaci positivi alla metanfetamina: “chiude” un tempio buddista in Thailandia

Tutti i monaci di un piccolo tempio buddista sono risultati positivi alla metanfetamina in seguito a un test antidroga. L’insolito episodio si è verificato lunedì 28 novembre in Thailandia, nella provincia settentrionale del Phetchabun. I quattro inquilini del tempio, incluso l’abate, sono stati mandati in una clinica di recupero dalle forze dell’ordine. Boonlert Thintapthai, il capo della polizia locale, non ha fornito spiegazioni sulla scelta di effettuare dei controlli antidroga, limitandosi a sottolineare che ora il luogo di culto è privo di personale. Per un po’ i residenti non potranno dedicarsi con facilità al Punya, concetto del buddismo che prevede di compiere delle buone azioni per migliorare la propria sorte. Recarsi al tempio per fare delle piccole offerte (spesso di cibo) è uno dei metodi più comuni per dedicarsi a questa pratica.

Il tempio non dovrebbe restare sguarnito troppo a lungo. Thintapthai ha assicurato che la polizia si sta coordinando con il capo monastico del distretto di Bung Sam Phan per riportare la situazione alla normalità.

La diffusione della metanfetamina in Thailandia

Per quanto sia insolito scoprire dei monaci positivi a un test antidroga, in Thailandia la metanfetamina è una droga tutt’altro che rara. Come riportato dalla BBC, nel corso del 2021 i sequestri della sostanza hanno raggiunto il picco massimo, segno evidente di quanto sia diventata problematica la situazione negli ultimi anni. La metanfetamina arriva in Thailandia soprattutto dal Laos, che a sua volta la riceve dalla Birmania, il principale produttore mondiale di questa droga. I fatti di cronaca legati alla sostanza stupefacente sono sempre più comuni. A ottobre 2022, un ex ufficiale di polizia, che aveva perso il lavoro proprio a causa del possesso di metanfetamina, ha causato la morte di 37 persone durante una sparatoria in un asilo. Panya Kamrab, questo il nome dell’aggressore, si è poi suicidato dopo aver ucciso la moglie e il figlio.

Alessandro Bolzani

Cresciuto a pane e libri, nutro da sempre una profonda passione per la scrittura e il mondo dei media. Dal 2018 sono redattore (o copywriter, come dicono quelli bravi) per alcuni grandi editori italiani occupandomi principalmente di salute e benessere, scienze e tecnologia. Nel 2019 ho debuttato come autore con il romanzo urban fantasy "I guardiani dei parchi", edito da Genesis Publishing.

Recent Posts

Cloropicrina, cos’è l’agente chimico che la Russia avrebbe usato come arma?

Gli Stati Uniti hanno nuovamente denunciato Mosca, colpevole di utilizzare armi chimiche nel conflitto in…

6 ore ago

Italvolley femminile, Velasco: “Non chiedetemi se gioca Egonu o Antropova”

Velasco: "Tutte le giocatrici devono superare i loro limiti e per ciascuna di loro ho…

7 ore ago

Israele-Hamas, l’accordo per la tregua non convince. Netanyahu: “Rafah sarà invasa comunque”

Si vivono momenti di forte tensione per l’attesa della risposta di Hamas al documento di…

12 ore ago

L’Australia ha ancora un problema con i gatti selvatici: causerebbero l’estinzione della fauna indigena

I felini sono ritenuti responsabili della sparizione di 34 specie di mammiferi autoctoni nel contintente.…

12 ore ago

Corteo 1 Maggio a Milano, in migliaia per le strade: “Stop al precariato”

Vizza, (segretario generale Fenea Uil): "È un Primo Maggio in cui vogliamo mettere al centro…

1 giorno ago

Non solo Meloni, in tanti si sono presentati alle urne solo con il nome

La scelta è consentita dalla legge, però può creare delle ambiguità quando si verificano dei…

1 giorno ago