MONDO

La Cina rischia la deflazione, cosa significa e quali sono i rischi

La Cina è sull’orlo della deflazione. La secondo potenza economica registra un inflazione al consumo pari a zero, mentre l’indice dei prezzi alla produzione (PPI) è sceso per il nono mese consecutivo: -5,4% rispetto a un anno fa: è il calo più significativo e rapido da dicembre 2015. C’è preoccupazione, infatti, per il possibile indebolimento della domanda di prodotti industriali e di consumo.

La Cina rischia la deflazione

I prezzi alla produzione in Cina hanno segnato una contrazione annua a -5,4%, rispetto al -4,6% di maggio e del -5% atteso dagli analisti. Ad annunciarlo è stato l’Ufficio nazionale di statistica (NBS) lunedì.  “Riteniamo che il contesto di deflazione e il forte rallentamento della crescita rafforzino la nostra opinione che la PBOC sia entrata in un ciclo di riduzione dei tassi”, hanno dichiarato in una nota di ricerca gli economisti di Barclays. Dopo la leggera ripresa economica dopo la pandemia, la Cina ha subito un rallentamento rispetto al primo trimestre e questo a causa delle difficoltà dell’export e della debole produzione industriale.

Foto | unsplash @nunoalberto – Newsby.it

Che cos’è la deflazione e perché la Cina è preoccupata

La deflazione è esattamente il contrario dell’inflazione. Mentre il secondo fenomeno è la conseguenza di un aumento dell’indice che misura la variazione dei prezzi, il primo ne segna una riduzione. La deflazione si verifica quando i prezzi diminuiscono e il potere d’acquisto aumenta, ma quali sono le conseguenze negative a cui potrebbe andare incontro il Paese?

Se l’indice di deflazione rimane invariato per molto tempo può avvenire la recessione, ovvero una situazione in cui l’economia di un paese va in depressione. Una conseguenza può essere il calo della domanda che scombussola l’economia. Un periodo prolungato di deflazione può portare a una riduzione dei prezzi e avere un impatto negativo per le imprese, la spesa pubblica e per le persone.

La banca d’affari prevede che i prezzi al consumo cinesi cadranno in deflazione a luglio, con un calo dello 0,5% su base annua. Stando ad alcune stime, gli analisti pensano che l”inflazione complessiva, dovrebbe salire a circa l’1% entro la fine del 2023. Nomura ha tagliato le previsioni per i prezzi al consumo e alla produzione in Cina dopo l’ipotesi di deflazione. La banca d’investimento prevede ora che il CPI aumenterà dello 0,3% nel 2023, rispetto alla precedente proiezione di un aumento dello 0,5%. La Cina vuole adottare adesso misure di sostegno mirate per rilanciare e promuovere i consumi delle famiglie e per migliorare la situazione economica.

Giuliana Presti

Laureata in Giornalismo e Cultura Editoriale presso l'Università di Parma. Scrivo di cinema, cultura e attualità e amo la fotografia e la buona musica.

Recent Posts

“Shanghai in my mind – Milan Station”, a Milano una mostra che racconta Shanghai con opere di artisti cinesi

Arte visiva e dialogo culturale alla Rotonda della Besana con la mostra “Shanghai in my…

3 giorni ago

La lite tra Trump e Musk vista dai social: con chi si è schierato il web?

ROMA, 06 GIU - Nel confronto social tra Donald Trump e Elon Musk, il sentiment…

4 giorni ago

La morte di Martina Carbonaro non è stata immediata: lo indica l’autopsia

Napoli, 3 giugno - L'autopsia ha rivelato quattro ferite principali e lesioni al collo. L'ex…

1 settimana ago

Delitto di Garlasco, il consulente della famiglia Poggi proporrà di estendere il prelievo del DNA ai tecnici che hanno analizzato i reperti

La richiesta del genetista forense Marzio Capra potrebbe aiutare a fare dei progressi nell'indagine volta…

1 settimana ago

Niente porno in Francia: i principali siti del settore protestano contro le restrizioni imposte dal governo

Questa clamorosa scelta, comunicata dalla società madre Aylo, è una risposta diretta a una recente…

1 settimana ago

La madre di Aurora Tila scrive a Meloni per chiedere pene più severe per i reati commessi dai minorenni

BOLOGNA, 02 GIU - La donna ha espresso la sua preoccupazione per le leggi attuali,…

1 settimana ago