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LIFESTYLE

L’Hummer diventa elettrico e si muove come un granchio

Il pick-up elettrico GMC Hummer si candida di diritto al titolo di “truck” più interessante del momento. In attesa di vedere su strada i primi esemplari prodotti in serie del Tesla Cybertruck, è proprio il pick della General Motors a rubare la scena. Bisogna infatti dare atto al colosso americano di avere avuto l’idea giusta, ossia quella di “riesumare” un brand come l’Hummer e di proporlo in salsa elettrica.

Caratteristiche tecniche super

Ma alla base del GMC Hummer EV c’è anche tanta sostanza, ovviamente. L’impianto tecnico prevede, nell’edizione di punta Edition 1, quella che sarà disponibile nell’autunno del 2021, tre motori elettrici che conferiscono al mezzo oltre 1.012 cavalli di potenza e 15.591 Nm di coppia massima, numeri che garantiscono uno 0-100 di circa 3 secondi. Ad alimentarli ci pensa una batteria a 24 moduli che garantisce 563 km di autonomia, inoltre, grazie a un sistema di ricarica a 800 volt, è possibile sfruttare colonnine fino a 350 kW, che consentono di ripristinare 160 km in appena 10 minuti. Sia l’accumulatore che i motori elettrici sono stati progettati dalla stessa General Motors.

Hummer EV: Muscoli americani, ma anche lusso

Si presenta come un possente mezzo con un frontale massiccio e un sistema di illuminazione a led che si estende per tutta la lunghezza del “muso”. Le linee sono squadrate e le dimensioni da “vero” truck americano: lunghezza 551 cm, larghezza 200 e altezza 206 cm, con un passo di 344 cm.

Se le linee della carrozzeria sono molto massicce, l’interno del pick-up americano è decisamente opulento con sedili in pelle e finiture di lusso. Il cruscotto è digitale e basato su uno schermo da 12,3”. Trova inoltre posto un altro schermo da 13,4”, collocato al centro della plancia, e destinato al controllo delle funzionalità del sistema multimediale.

Prestazioni off-road di riferimento

La casa americana ha ideato questo mezzo con l’obiettivo di realizzare un pick-up che potesse diventare un vero e proprio punto di riferimento per il fuoristrada. E prova a perseguire questo ambizioso obiettivo con un sistema a quattro ruote sterzanti che consente al pick-up di muoversi lateralmente, esattamente come un granchio. Questo è possibile perché sia le ruote anteriori che quelle posteriori alle basse velocità possono sterzare nella stessa direzione. Peculiarità utile, quest’ultima, specialmente nei passaggi complessi. Sono inoltre presenti due telecamere nel sottoscocca che garantiscono una visione perfetta dell’ambiente circostante, aiutando quindi il pilota a muoversi con disinvoltura anche negli ambienti più insidiosi.

Si guida senza mani

L’Hummer EV può beneficiare del Super Cruise, un avanzato sistema di assistenza alla guida che consente al guidatore di togliere le mani dal volante in determinati tratti di strade (circa 322.000 km), disponendo inoltre di un cruise control adattivo con sistema automatico di cambio corsia.

Più avanti arriveranno anche le versioni più economiche

La prima ad arrivare sul mercato sarà la Edition 1, che ha un prezzo di 112.595 dollari (94.929 euro). Entro la fine del 2022 arriveranno anche le varianti più economiche e meno prestazionali. La prima sarà la EV3X a tre motori, a un prezzo di 99.995 dollari (84.306 euro), seguita nella primavera del 2023 dalla EV2X a 89.995 dollari (75.875 euro) e dalla EV2, la versione base disponibile a 79.995 dollari (67.444 euro).

Sotto la top di gamma Edition 1, che ha oltre 1000 cavalli, si colloca la V3X, che ha sempre tre motori elettrici, ma una potenza di 811 CV, con 12.880 Nm di coppia e 483 km d’autonomia. Le versioni meno potenti, la EV2X ed EV2, hanno trazione integrale e due motori elettrici con una potenza di 634 CV e 10.033 Nm di coppia. A differenziarli troviamo la capienza dell’accumulatore; nella EV2X l’autonomia è di 483 km, nella EV2 400 km.

Emiliano Ragoni

Etrusco di nascita e di origine, biologo di formazione con la passione per i motori e per il food. Fin dal lontano 2004 mi sono occupato di redazione di articoli in campo videoludico ed hi-tech scrivendo per diverse testate online del settore. Dopo aver diretto per sei anni la sezione motori di IBTimes IT, dal 2017 ho iniziato l’attività di freelance collaborando con importanti testate come alVolante, Wired Italia, Forbes Italia e Business Insider Italia, dove scrivo approfondimenti sulla mobilità alternativa e sostenibile, auto a guida autonoma e mercato. Guardo al futuro del fluido settore della mobilità con un occhio al passato, alle vetture classiche soprattutto. Mi affascina tutto quello che è tecnologia applicata sia alle due che alle quattro ruote.

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