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LIFESTYLE

Lamborghini Huracan STO: dalla pista alla strada

La Lamborghini Huracan STO è una versione molto speciale del famoso modello del Toro. STO sta infatti per Super Trofeo Omologata indicando la derivazione dalla Huracán Super Trofeo EVO, sviluppata da Lamborghini Squadra Corse per il campionato monomarca, e dalla Huracán GT3 EVO, che si è aggiudicata per tre volte la 24 Ore di Daytona e per due la 12 Ore di Sebring.

L’aerodinamica di questa Lamborghini è super

Il know-how accumulato dalla Lamborghini Squadra Corse è stato sfruttato per studiare in modo certosino le forme di questa Huracan STO. La carrozzeria è funzionale alla resa aerodinamica, applicando così uno dei crismi della casa del Toro, e tutto è stato concepito per generare la maggiore deportanza possibile, così da garantire prestazioni super in pista.

La parte anteriore è dominata da quello che la casa chiama “cofango” ossia un unico pezzo realizzato in carbonio che raccorda cofano, parafanghi e paraurti, indirizzando il flusso d’aria dalla zona sopra i parafanghi a sotto i passaruota. Stessa funzione che hanno i due vistosi sfoghi presenti sul cofano anteriore; tutti accorgimenti che aumentano “l’effetto suolo”.

Il posteriore è dominato dal grande alettone a doppio profilo che può essere regolato in tre diverse posizioni, così da bilanciare il carico aerodinamico in base alle condizioni di guida. Decisamente bella, oltre che funzionale, la maxi pinna integrata sul tetto che ha lo funzione di convogliare il flusso d’aria sull’alettone posteriore a tutto beneficio della tenuta di strada in curva.

Carbonio aerospaziale

Oltre che sull’aerodinamica, gli ingegneri della casa di Sant’Agata Bolognese hanno lavorato su una drastica “dieta”, che ha permesso di risparmiare ben 43 kg rispetto alla Huracan Performante. Riduzione di peso ottenuta grazie all’utilizzo del carbonio, che grazie a una struttura a “sandwich” (diffusa nel settore aerospaziale), ha permesso di utilizzare il 25% in meno di materiale mantenendo però la stessa rigidità strutturale. 

L’Anima della Huracan STO

A spingerla troviamo il “solito” V10 aspirato da 640 CV con 565 Nm di coppia a 6.500 giri/min, che assicura prestazioni da urlo: 0-100 in 3,0 secondi, 0-200 in 9,0, e velocità massima di 310 km/h. Il guidatore può, attraverso il selettore Anima posizionato direttamente sul volante, impostare diverse modalità di guida. Tre di esse sono inedite: STO, Trofeo e Pioggia, e consentono di modificare, a seconda delle condizioni della strada (o del tracciato), l’erogazione del motore e gli aiuti elettronici come l’ESC.

Lusso stile racing

Gli interni della Lamborghini Huracan STO, come da tradizione, sono curati. La plancia è infatti impreziosita da materiali nobili come Alcantara e fibra di carbonio a vista. Non mancano elementi di alta ingegneria, come il telaio tubolare in lega di titanio posizionato dietro alla testa dei passeggeri dove sono ancorate le cinture di sicurezza a quattro punti. Contribuisce a conferire ulteriore esclusività la chiave di accensione stampata in 3D.

 

Emiliano Ragoni

Etrusco di nascita e di origine, biologo di formazione con la passione per i motori e per il food. Fin dal lontano 2004 mi sono occupato di redazione di articoli in campo videoludico ed hi-tech scrivendo per diverse testate online del settore. Dopo aver diretto per sei anni la sezione motori di IBTimes IT, dal 2017 ho iniziato l’attività di freelance collaborando con importanti testate come alVolante, Wired Italia, Forbes Italia e Business Insider Italia, dove scrivo approfondimenti sulla mobilità alternativa e sostenibile, auto a guida autonoma e mercato. Guardo al futuro del fluido settore della mobilità con un occhio al passato, alle vetture classiche soprattutto. Mi affascina tutto quello che è tecnologia applicata sia alle due che alle quattro ruote.

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