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Il mega powerbank della Porsche: ricarica ad alta potenza

I powerbank sono delle batterie portatili utilizzate quando la ricarica dello smartphone è scarsa e nelle vicinanze non ci sono prese di corrente. Con l’avvento dell’auto elettrica sono diverse le aziende che hanno cercato di ingegnerizzare delle batterie tampone in grado di ricaricare l’auto in situazioni di emergenza o quando comunque è impossibilitata a recarsi alla colonnina.

Il powerbank della Porsche: una maxi batteria da 2,1 megawattora

La Porsche per realizzare il suo mega powerback ha utilizzato tutti questi principi arrivando a creare un camion-rimorchio all’interno del quale è stipato un maxi accumulatore da 2,1 megawattora (MWh). Perché la casa tedesca ha sentito quindi il bisogno di realizzarlo? Semplicemente perché la sua elettrica Porsche Taycan è un modello che viene impiegato per quelli che si chiamano Porsche Experience, ossia i test su pista previsti dai programmi di guida rivolti ai clienti del brand. Molto spesso questi test vengono organizzati su piste dove non è presente alcuna infrastruttura di ricarica in grado di garantire un adeguato rifornimento di energia. La Porsche ha quindi risolto questo inconveniente portando sul circuito dell’Hungaroring di Budapest una flotta di sette camion-batteria, che garantiscono una ricarica ad alta potenza.

Il “pieno” è garantito a 10 Taycan contemporaneamente

L’accumulatore da 2,1 MWh incorporato all’interno del rimorchio garantisce il ripristino della batteria a 30 Porsche Taycan. Inoltre, l’infrastruttura di ricarica proprietaria, realizzata insieme al partner tedesco Ads-Tec, grazie a una potenza dell’impianto di 3,2 megawatt, è in grado di “fare il pieno” a 10 Taycan contemporaneamente e alla massima velocità. Per ripristinare l’energia della maxi batteria portatile della casa tedesca sono necessarie 4 ore.

Emiliano Ragoni

Etrusco di nascita e di origine, biologo di formazione con la passione per i motori e per il food. Fin dal lontano 2004 mi sono occupato di redazione di articoli in campo videoludico ed hi-tech scrivendo per diverse testate online del settore. Dopo aver diretto per sei anni la sezione motori di IBTimes IT, dal 2017 ho iniziato l’attività di freelance collaborando con importanti testate come alVolante, Wired Italia, Forbes Italia e Business Insider Italia, dove scrivo approfondimenti sulla mobilità alternativa e sostenibile, auto a guida autonoma e mercato. Guardo al futuro del fluido settore della mobilità con un occhio al passato, alle vetture classiche soprattutto. Mi affascina tutto quello che è tecnologia applicata sia alle due che alle quattro ruote.

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