ECONOMIA

Tre brand francesi restano in Russia. L’Ucraina invita a boicottarli

L’invasione dell’Ucraina ha spinto molte aziende a voltare le spalle alla Russia. Alcune l’hanno fatto per condannare le decisioni di Vladimir Putin, mentre per altre si è trattata di una risposta naturale alle sanzioni economiche comminate dai Paesi occidentali. Altri brand sono rimasti nel Paese per non subire importanti contraccolpi al fatturato. Tra di essi ci sono anche tre realtà francesi, che fanno capo alla famiglia Mulliez: Auchan, Leroy Merlin e Decathlon.

La scelta delle tre aziende di portare avanti le attività in Russia non è passata inosservata agli occhi delle autorità ucraine. Su Twitter, Dmytro Kuleba, il ministro degli Esteri, ha accusato la holding Auchan di “finanziare le atrocità commesse dai russi in Ucraina e di fare profitti grazie al sangue versato”. Nel tweet Kuleba ha anche chiesto un boicottaggio a livello mondiale di Auchan, Leroy Merlin e Decathlon.

AFM: “Lasciare la Russia significherebbe licenziare migliaia di persone”

Fino a pochi giorni fa anche Renault era ancora attiva in Russia. Tuttavia la casa automobilistica ha deciso di sospendere le attività dopo un accorato appello del presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. Ora Auchan, Leroy Merlin e Decathlon sono i tre brand francesi più grandi rimasti in Russia, assieme al colosso energetico TotalEnergies.

Di fronte agli attacchi arrivati negli ultimi giorni, soprattutto sui social, la famiglia Mulliez ha dichiarato che è impossibile fermare gli affari in modo così improvviso. Inoltre, lasciare di punto in bianco il Paese significherebbe lasciare a casa migliaia di persone. Nel complesso, sono 76mila i dipendenti dell’Association Familiale Mulliez (AFM). 45mila lavorano presso i negozi della catena Leroy Merlin, altri 29mila negli ipermercati Auchan e un numero più ridotti, 2500, nei negozi Decathlon, specializzati in articoli sportivi. Le sanzioni imposte dall’Unione europea dalla Russia non prevedono la chiusura di queste realtà. Inoltre, il presidente francese Emmanuel Macron ha lasciato i dirigenti delle aziende liberi di decidere in autonomia se lasciare o meno la Russia.

Per quanto legittima, la scelta della famiglia Mulliez ha sollevato numerosissime critiche. Le più aspre sono arrivate dalle autorità dell’Ucraina. In seguito alla caduta di alcune bombe russe su un grande magazzino Leroy Merlin poco distante da Kiev, il ministero della Difesa ucraino ha additato l’azienda francese come la prima a finanziare il bombardamento dei propri negozi e a uccidere i propri dipendenti. Leroy Merlin è controllata dalla holding Adeo, che ha da poco annunciato di aver sospeso nuovi investimenti in Russia. Tuttavia non ha intenzione di lasciare il Paese perché “un fallimento premeditato e la conseguente espropriazione rafforzerebbero il governo russo”.

Alessandro Bolzani

Cresciuto a pane e libri, nutro da sempre una profonda passione per la scrittura e il mondo dei media. Dal 2018 sono redattore (o copywriter, come dicono quelli bravi) per alcuni grandi editori italiani occupandomi principalmente di salute e benessere, scienze e tecnologia. Nel 2019 ho debuttato come autore con il romanzo urban fantasy "I guardiani dei parchi", edito da Genesis Publishing.

Recent Posts

Due comuni hanno revocato la cittadinanza onoraria a Mussolini e l’hanno assegnata a Matteotti

È avvenuto a San Clemente e Ozzano dell'Emilia. La decisione sottolinea la necessità di riflessioni…

2 giorni ago

Bella davvero: ecco chi è la protagonista del video di Ultimo

Con "Bella Davvero", il cantautore riesce a catturare l'essenza di un amore intenso e passionale,…

2 giorni ago

La figlia di Bayrou denuncia gli episodi di violenza subiti durante l’adolescenza

PARIGI, 23 apr - Il premier francese, François Bayrou, si è dichiarato sconvolto dalle rivelazioni…

4 giorni ago

Al Gore critica l’amministrazione Trump paragonandola alla Germania nazista

Gore avverte sui leader populisti autoritari che sfruttano i migranti come capro espiatorio, sottolineando il…

4 giorni ago

Cosa succede quando un Papa muore durante il Giubileo?

Si tratta di un'eventualità rara, ma c'è un precedente che aiuta a capire cosa succederà…

6 giorni ago

Addio a Papa Francesco, il Pontefice è morto all’età di 88 anni

Jorge Mario Bergoglio, questo il suo nome di battesimo, ha ricoperto il ruolo di Papa…

6 giorni ago