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Willy, il ricordo tra Roma e Paliano: fiaccolata e omaggio del calcio

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Una fiaccolata e una lunga processione silenziosa per dimostrare la vicinanza di Paliano alla famiglia del giovane Willy Monteiro Duarte. L’appuntamento per tutti è stato alle ore 21 di mercoledì 9 settembre davanti al Comune, nella piazza principale di Paliano. Presenti anche i familiari del giovane ucciso a Colleferro.

La vicinanza del sindaco e di Paliano alla famiglia di Willy

“Io non entro nel merito delle vicende giudiziarie, perché abbiamo piena fiducia negli avvocati e nella magistratura – ha dichiarato il sindaco di Paliano, Domenico Alfieri –. Stiamo sostenendo la famiglia di Willy, sia moralmente, condividendo con loro il dolore per giornate intere, che economicamente. Avremo questo ruolo per molto tempo, anche perché il processo è difficile e durerà parecchio. Ne siamo consapevoli. Perciò siamo qui, come istituzioni ma soprattutto come comunità. Perché siamo una comunità vera, aperta da sempre all’integrazione, al confronto, al tempo da trascorrere insieme e alla ospitalità. E quattro imbecilli non rovineranno l’indole della nostra comunità“.

‘Giustizia per Willy‘ recitava lo striscione degli amici. Che davanti al piazzale del convento, finita la fiaccolata, hanno alzato una grande foto del giovane davanti alla famiglia e alle autorità.

L’omaggio del calcio: Roma e Frosinone per la famiglia Monteiro

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Un omaggio allo sfortunato ragazzo arriva anche dal mondo del calcio, che rappresentava una delle sue più profonde e autentiche passioni. Prima di scendere in campo per un’amichevole pre campionato, infatti, la Roma e il Frosinone hanno donato, per mano dei rispettivi capitani, le proprie maglie (numero 10, con il nome del ragazzo stampato) alla sorella di Willy Monteiro Duarte. I genitori del giovane scomparso, a loro volta, sono stati ospitati in tribuna dalle rispettive società calcistiche.

Willy Monteiro era tifoso della Roma e di Francesco Totti. La società calcistica della Capitale ha così reso omaggio al ragazzo, postando il video della donazione sui propri profili social.

Francesca Del Vecchio

“Che altro avresti potuto fare?”. È la frase che mi ripetono tutti quelli che mi conoscono. Io, che sono ottimista, penso che intendano che sono nata per questo lavoro. La mia indole è un po’ vintage: se potessi, girerei dappertutto con penna e taccuino. Ma ho imparato a raccontare la realtà anche con strumenti più aggiornati: così è nata la mia passione per il giornalismo digitale. Sono coordinatrice di desk video per importanti editori nazionali, ma il mio primo amore è il mondo arabo, di cui scrivo quando posso (insomma: quelle poche volte che le giornate hanno 48 ore)