CRONACA

Trenord, la proposta dopo gli stupri: “Carrozze per sole donne”

Nel momento in cui scriviamo, in due giorni ha già raccolto oltre 3.500 firme (sulle 5mila richieste) la petizione online per chiedere che delle carrozze per sole donne sui treni. L’iniziativa è di una donna di Malnate, nel Varesotto, che ha lanciato la petizione rivolgendola a Trenord, la società che gestisce il trasporto ferroviario in Lombardia.

Carrozze per sole donne su convogli Trenord?

L’idea è quella di riservare le carrozze di testa dei convogli soltanto alle donne, così da garantire loro un viaggio in totale sicurezza in qualsiasi orario. La raccolta firme su Change.orgaccessibile qui – nasce come risposta ai recenti, gravi, fatti di cronaca che hanno riguardato dei mezzi del trasporto pubblico.

Lo scorso venerdì 3 dicembre, infatti, due ragazze di 22 anni hanno denunciato due episodi di aggressione e violenza sessuale (una consumata e una tentata) nei loro confronti. Il primo è avvenuto su un treno della linea Milano-Varese; mentre il secondo in stazione a Vedano Olona, nel Varesotto.

Gli stupri e gli arresti dei presunti autori

Dopo i fatti, la Procura di Varese ha disposto due decreti di fermo nei confronti dei presunti autori degli stupri, un 21enne italiano e un 27 marocchino. I carabinieri li hanno rintracciati in un appartamento di Venegono Inferiore, durante una festa. Il gip del Tribunale di Busto Arsizio ha poi convalidato i due arresti.

Davanti al giudice uno dei due ha ammesso di essere presente durante la violenza, ma ha negato ogni coinvolgimento; mentre l’altro ha riferito di non essere l’autore materiale del gesto. Le vittime hanno però identificato entrambi gli aggressori.

“Abbiamo il diritto di viaggiare senza paura”

“Abbiamo il diritto di usare i mezzi pubblici a qualsiasi ora del giorno senza paura. In altri paesi, sui mezzi di trasporto anche locale esistono carrozze dedicate alle sole viaggiatrici, si legge nel testo della raccolta firme su Change.org.

“Con questa petizione chiediamo a Trenord di dedicare, su tutte le sue linee, la carrozza di testa alle donne”. La promotrice conclude: “In questo modo, a qualsiasi ora, si potrà viaggiare sicure.

Alessandro Boldrini

Classe 1998, laureato in Scienze Umanistiche per la Comunicazione alla Statale di Milano, sono giornalista pubblicista dal 2019. Mi occupo di cronaca nera, giudiziaria e inchieste sulla criminalità organizzata. Ho mosso i primi passi nella cronaca locale, fino a collaborare con il quotidiano statunitense The Wall Street Journal. Sono un attivista antimafia e partecipo come relatore ad assemblee pubbliche sul tema al fianco di magistrati ed esperti del settore. Amo il calcio, la musica, il cinema e la fotografia.

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