CRONACA (Milano). Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel suo video quotidiano sui social è tornato a parlare dei test sierologici e dei tamponi. “Lo faccio oggi non a caso in quanto ieri Regione Lombardia ha detto, attraverso il suo assessore al Welfare, che c’è un’apertura affinché i privati facciano i test – ha spiegato -, dicendo però che se li pagano loro, 63 euro a test e che se ne prendono la responsabilità”. Questo secondo Sala “è un po’ bizzarro perché lo stesso assessore pochi giorni fa ha detto ‘invito tutti a non farli, li ritengo inutili’ – ha concluso -, se però li fanno i privati possono essere utili, chissà…”.
Nel video, Sala ha spiegato che molti cittadini chiedono di poter essere sottoposti ai test sierologici e lo stesso vale per vari dipendenti del Comune di Milano. Il sindaco si è poi rivolto al presidente Fontana e al ministro della Salute Roberto Speranza, chiedendo a entrambi dei chiarimenti sul loro punto di vista su questi test. “Com’è pensabile che se un cittadino è lombardo o veneto abbia un trattamento diverso rispetto ai test?”, ha chiesto Sala rivolgendosi al ministro Speranza. Infine, commentando la dichiarazione di Fontana “Riapriremo sulla base dei dati epidemiologici”, il sindaco ha chiesto delle delucidazioni sulla natura di questi dati.
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