Categories: CRONACA

Smog, Torino arancione: dalla Mole Antonelliana non si vede Superga

[scJWP IdVideo=”6t5msnks-Waf8YzTy”]

Torino torna “arancione”. Dopo il forte vento dei giorni scorsi che aveva spazzato via l’aria inquinata, la Città della Mole viene riavvolta dallo smog. Dal monumento simbolo non si vede nitidamente Superga, la collina è interamente coperta e anche il Grattacielo della Regione è avvolto dallo smog.

Cosa significa “Torino arancione”: il semaforo contro l’inquinamento

In Piemonte, con la D.G.R. n. 9-2916 del 26 febbraio 2021, sono state aggiornate le disposizioni per contrastare lo smog incluso il ricorso ai “colori”. Si tratta infatti del cosiddetto “semaforo antismog“. A illustrarne il funzionamento è lo stesso ente che ne valuta l’attivazione dei livelli, ossia Arpa Piemonte. A seconda della colorazione, infatti, scattano limitazioni temporanee a carico della cittadinanza.

L’allarme smog scatta in caso di superamento del valore limite giornaliero di 50 μg/m3 per la media giornaliera di PM10. L’attuale colorazione arancione è il frutto dei calcoli di un algoritmo che analizza i dati di concentrazione media giornaliera di PM10 previsti, per il giorno di controllo ed i due giorni successivi. Il tutto è frutto del modello integrato di valutazione e previsione della qualità dell’aria, opportunamente validati dagli esperti dell’Agenzia.

La piaga dello smog nel 2021 in Italia (e non solo)

Se i primi mesi del lockdown, in Italia e non solo, avevano generato un importante calo dello smog nell’inverno 2020, già l’anno successivo la situazione è drasticamente cambiata. Furono 11 le città italiane che già a inizio settembre 2021 avevano sforato il limite previsto per le polveri sottili. Quando mancavano più di tre mesi a fine anno, quindi, già si superò la soglia dei 35 giorni nell’anno solare con una media di PM10 giornaliera superiore ai 50 microgrammi al metro cubo. Lo segnalò il dossier di Legambiente “Mal’aria 2021 edizione speciale – I costi dell’immobilismo”.

Legambiente ha ricordato che l’Italia ha già all’attivo tre procedure di infrazione con la Commissione europea per le elevate concentrazioni degli inquinanti atmosferici. Il nostro Paese è già stato condannato il 10 novembre 2020 per il superamento continuativo dei limiti di PM10 dal 2008 al 2017. L’inquinamento atmosferico è la quarta causa di morte a livelli globali. Ogni anno circa 500 mila persone muoiono per cause imputabili allo smog. Di queste, l’80% avvengono in Europa, dove oltre due terzi delle città infrangono gli standard minimi di qualità dell’aria sanciti dall’OMS.

Redazione

La redazione di newsby è composta da giornalisti e video giornalisti attivi su tutto il territorio nazionale, con presidi su Roma, Milano, Torino, Napoli e, all’estero, a Bruxelles/Strasburgo per i lavori del Parlamento Europeo.

Recent Posts

Due comuni hanno revocato la cittadinanza onoraria a Mussolini e l’hanno assegnata a Matteotti

È avvenuto a San Clemente e Ozzano dell'Emilia. La decisione sottolinea la necessità di riflessioni…

3 ore ago

Bella davvero: ecco chi è la protagonista del video di Ultimo

Con "Bella Davvero", il cantautore riesce a catturare l'essenza di un amore intenso e passionale,…

23 ore ago

La figlia di Bayrou denuncia gli episodi di violenza subiti durante l’adolescenza

PARIGI, 23 apr - Il premier francese, François Bayrou, si è dichiarato sconvolto dalle rivelazioni…

2 giorni ago

Al Gore critica l’amministrazione Trump paragonandola alla Germania nazista

Gore avverte sui leader populisti autoritari che sfruttano i migranti come capro espiatorio, sottolineando il…

3 giorni ago

Cosa succede quando un Papa muore durante il Giubileo?

Si tratta di un'eventualità rara, ma c'è un precedente che aiuta a capire cosa succederà…

4 giorni ago

Addio a Papa Francesco, il Pontefice è morto all’età di 88 anni

Jorge Mario Bergoglio, questo il suo nome di battesimo, ha ricoperto il ruolo di Papa…

4 giorni ago