Categories: CRONACA

Pestaggi in carcere, Belcuore: “Ora venga giù tutto il sistema”

[scJWP IdVideo=”LgxdNw3p-Waf8YzTy”]

Sono passati alcuni giorni dalla pubblicazione del video che ha documentato le violenze perpetrate all’interno del carcere di Santa Maria Capua Vetere e le polemiche non accennano a placarsi. Le immagini, crude e inequivocabili, sono state commentate da varie persone vicine al mondo delle carceri. Tra queste c’è anche Emanuela Belcuore, garante dei detenuti di Caserta.

Sono certa che si innescherà una reazione a catena e verrà giù tutto un sistema“, ha dichiarato. “Non dimentichiamoci che dietro il braccio che ha malmenato c’è sempre una mente. Chi ha delle responsabilità deve sempre essere al corrente di quello che succede in propria assenza. Ieri sono stata in carcere e il clima è leggermente più disteso perché i detenuti non si ritrovano più faccia a faccia con gli agenti protagonisti della mattanza. Ma i detenuti sono preoccupati anche per i loro trasferimenti. Gli agenti che non sono stati riconosciuti? Spero riescano a poggiare la testa sul cuscino e spero che riescano a trovare anche il coraggio di autodenunciarsi. Il blackout dell’informazione è rientrato la sera stessa alle 21.00. Sembra che alcuni agenti volessero consegnare i giornali ma togliendo le foto degli agenti coinvolti“.

Pestaggi in carcere, Ciambriello: “Santa Maria Capua Vetere non è un caso isolato”

[scJWP IdVideo=”xV1jdVIu-Waf8YzTy”]

Anche Samuele Ciambriello, il garante dei detenuti della Campania, ha commentato quel che è successo a Santa Maria Capua Vetere. “Nessuno parla della vicenda di Melfi e non avete idea di cosa sia successo lì. Guarda caso lì ci sono 12 detenuti tutti morti per overdose. C’è un sistema di complicità e di rimozione. Noi dobbiamo dire che in Italia c’è un clima di forcaioli e giustizialisti e in questo clima si crea una sorte di immunità e impunità“.

Ci sono anche altri video di Santa Maria Capua Vetere, a livello nazionale c’è stata un po’ di superficialità e solo ora stanno trasferendo dei detenuti. Così al danno si aggiunge la beffa. Ora il clima è ancora pesante e noi veniamo indicati come coloro che l’hanno causato. Questi non sono temi locali, in questo momento in sei regioni d’ Italia ci sono processi in corso per maltrattamenti. C’è quasi una normalità in queste cose, Santa Maria non è un’eccezione. Questa è una cultura di branco, non c’è da meravigliarsi“.

Luca Leva

Napoletano classe 1989. Giornalista, videoreporter e fotografo. Corrispondente da Napoli in funzione di videogiornalista per importanti editori nazionali, mi occupo principalmente di cronaca e politica. Faccio parte del collettivo di fotogiornalisti Buenavista photo.

Recent Posts

“Shanghai in my mind – Milan Station”, a Milano una mostra che racconta Shanghai con opere di artisti cinesi

Arte visiva e dialogo culturale alla Rotonda della Besana con la mostra “Shanghai in my…

2 giorni ago

La lite tra Trump e Musk vista dai social: con chi si è schierato il web?

ROMA, 06 GIU - Nel confronto social tra Donald Trump e Elon Musk, il sentiment…

3 giorni ago

La morte di Martina Carbonaro non è stata immediata: lo indica l’autopsia

Napoli, 3 giugno - L'autopsia ha rivelato quattro ferite principali e lesioni al collo. L'ex…

6 giorni ago

Delitto di Garlasco, il consulente della famiglia Poggi proporrà di estendere il prelievo del DNA ai tecnici che hanno analizzato i reperti

La richiesta del genetista forense Marzio Capra potrebbe aiutare a fare dei progressi nell'indagine volta…

6 giorni ago

Niente porno in Francia: i principali siti del settore protestano contro le restrizioni imposte dal governo

Questa clamorosa scelta, comunicata dalla società madre Aylo, è una risposta diretta a una recente…

6 giorni ago

La madre di Aurora Tila scrive a Meloni per chiedere pene più severe per i reati commessi dai minorenni

BOLOGNA, 02 GIU - La donna ha espresso la sua preoccupazione per le leggi attuali,…

1 settimana ago