CRONACA

Loggia Ungheria, cos’è la legge Anselmi: i precedenti storici

La Procura della Repubblica di Perugia, guidata da Raffaele Cantone, ha iscritto i primi nomi nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta loggia massonica segreta Ungheria, nata a seguito delle dichiarazioni dell’ex avvocato dell’Eni, Piero Amara. Stando a quanto reso noto finora, l’accusa riguarderebbe la violazione della legge Anselmi, ossia la norma che negli anni ’80 sancì lo scioglimento della P2.

La P2 e la nascita della legge Anselmi

La legge prende il nome dall’ex ministra Tina Anselmi. Vale a dire la deputata democristiana che nell’VIII legislatura ha presieduto la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla P2 di Licio Gelli. La legge è datata 25 gennaio 1982 ed è stata promulgata durante il primo Governo Spadolini. La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale risale invece a tre giorni più tardi, il 28 gennaio 1982 (numero 27).

A proporre il disegno di legge fu l’allora presidente del Consiglio, Giovanni Spadolini, di concerto con il ministro di Grazia e Giustizia, Clelio Darida. Il testo della norma recepisce l’articolo 18 della Costituzione italiana e fu la diretta conseguenza dello scandalo P2, della quale fu decretato lo scioglimento con l’articolo 5.

All’articolo 1, infatti, si stabilisce che tra le organizzazioni vietate dal dettato costituzionale rientrino anche quelle non segrete, ma che occultino in tutto o in parte le finalità e attività; nonché quelle che interferiscono con organi della Pubblica amministrazione e con servizi pubblici essenziali.

Loggia Ungheria, le possibili conseguenze

Se i magistrati perugini dovessero accertarne l’esigenza, in virtù della legge Anselmi i promotori e gli eventuali partecipi della loggia Ungheria potrebbero andare incontro a pesanti sanzioni. Come ad esempio pene detentive, ma anche lo scioglimento della loggia stessa e la confisca dei beni.

Ancora più stringenti, poi, sono le norme per i dipendenti della Pa – sia militari sia civili – che partecipano a questo tipo di organizzazioni. I quali possono vedersi sospesi dal servizio e incorrere perfino in azioni disciplinari da parte di un’apposita Commissione triennale nominata dal Presidente della Repubblica.

Alessandro Boldrini

Classe 1998, laureato in Scienze Umanistiche per la Comunicazione alla Statale di Milano, sono giornalista pubblicista dal 2019. Mi occupo di cronaca nera, giudiziaria e inchieste sulla criminalità organizzata. Ho mosso i primi passi nella cronaca locale, fino a collaborare con il quotidiano statunitense The Wall Street Journal. Sono un attivista antimafia e partecipo come relatore ad assemblee pubbliche sul tema al fianco di magistrati ed esperti del settore. Amo il calcio, la musica, il cinema e la fotografia.

Recent Posts

“Shanghai in my mind – Milan Station”, a Milano una mostra che racconta Shanghai con opere di artisti cinesi

Arte visiva e dialogo culturale alla Rotonda della Besana con la mostra “Shanghai in my…

4 giorni ago

La lite tra Trump e Musk vista dai social: con chi si è schierato il web?

ROMA, 06 GIU - Nel confronto social tra Donald Trump e Elon Musk, il sentiment…

4 giorni ago

La morte di Martina Carbonaro non è stata immediata: lo indica l’autopsia

Napoli, 3 giugno - L'autopsia ha rivelato quattro ferite principali e lesioni al collo. L'ex…

1 settimana ago

Delitto di Garlasco, il consulente della famiglia Poggi proporrà di estendere il prelievo del DNA ai tecnici che hanno analizzato i reperti

La richiesta del genetista forense Marzio Capra potrebbe aiutare a fare dei progressi nell'indagine volta…

1 settimana ago

Niente porno in Francia: i principali siti del settore protestano contro le restrizioni imposte dal governo

Questa clamorosa scelta, comunicata dalla società madre Aylo, è una risposta diretta a una recente…

1 settimana ago

La madre di Aurora Tila scrive a Meloni per chiedere pene più severe per i reati commessi dai minorenni

BOLOGNA, 02 GIU - La donna ha espresso la sua preoccupazione per le leggi attuali,…

1 settimana ago