
La premier Giorgia Meloni | Photo by European Union - Newsby.it
BOLOGNA, 02 GIU – La donna ha espresso la sua preoccupazione per le leggi attuali, che sembrano offrire una protezione eccessiva ai minori, permettendo a chi commette reati gravi di beneficiare di pene ridotte
Morena Corbellini, madre di Aurora Tila, la tredicenne tragicamente deceduta a Piacenza, ha inviato una lettera alla premier Giorgia Meloni. Nella missiva, chiede un inasprimento delle pene per i minori colpevoli di reati gravi, accusando il sistema giudiziario di non affrontare adeguatamente la gravità della situazione. Questa richiesta arriva in un momento in cui la società è sempre più allarmata per la violenza tra i giovani e le conseguenze che essa comporta.
La lettera di Morena
La lettera di Morena, pubblicata dal quotidiano piacentino Libertà, evidenzia la sua profonda indignazione per il trattamento riservato ai minori coinvolti in crimini violenti. Aurora Tila è morta il 25 ottobre 2024, dopo essere caduta da un terrazzo al settimo piano, mentre si trovava con il suo ex fidanzato, un quindicenne attualmente sotto processo per omicidio volontario. L’udienza per il giovane si terrà il 19 giugno al Tribunale dei minorenni di Bologna, dove si discuterà la richiesta di rito abbreviato avanzata dalla difesa. La madre di Aurora ha sottolineato come l’ex fidanzato della figlia non accettasse la rottura della relazione, paragonando la situazione a quella di un altro caso di cronaca che ha scosso l’opinione pubblica: il femminicidio di Martina Carbonaro ad Afragola.
Omissioni nelle indagini
Nella sua lettera, Morena racconta che il ragazzo avrebbe minacciato Aurora con messaggi sui social, esprimendo intenti vendicativi. Secondo i legali della madre, ci sarebbero state omissioni significative nelle indagini condotte dalla Procura minorile, in particolare riguardo a possibili tentativi di violenza sessuale e comportamenti di stalking da parte del giovane. I medici legali coinvolti nel caso hanno fornito perizie contrastanti: quella dell’accusa sostiene che le ferite di Aurora siano compatibili con un’aggressione, mentre la difesa contesta questa interpretazione, sostenendo che le ferite siano dovute all’impatto con il suolo.
Un appello per un cambiamento legislativo
Inoltre, la madre di Aurora ha espresso la sua preoccupazione per le leggi attuali, che sembrano offrire una protezione eccessiva ai minori, permettendo a chi commette reati gravi di beneficiare di pene ridotte. La lettera a Meloni è un appello per un cambiamento legislativo, affinché il sistema giudiziario possa garantire giustizia alle vittime e prevenire futuri crimini.