CRONACA

Ikea, i lavoratori senza Green Pass mangiano fuori per terra

Seduti per terra, sopra delle griglie metalliche, con addosso la pettorina da lavoro. Nel centro logistica Ikea di Le Mose a Piacenza è così che consiste la pausa pranzo dei dipendenti che non hanno il Green pass. È stato infatti deciso nel magazzino del colosso svedese il divieto di sosta a consumare cibo negli spazi aziendali, comprese le aree break, per chi non è in possesso del certificato vaccinale. E così il panino si consuma dove si può: su una sedia di fortuna sotto il sole o anche seduti per terra. All’interno si può prendere il caffè ma non si può sostare. Neppure per pochi secondi e nemmeno per mangiare un boccone veloce. Inoltre, giù da un paio di mesi, in mensa ogni dipendente è impegnato a sanificare da sé il posto in cui consuma il pasto.

“Chiediamo una tensostruttura per far mangiare le persone in modo più dignitoso”

L’episodio è segnalato dal quotidiano piacentino Libertà, che pubblica una foto dello spazio dell’Ikea con alcune sedie all’esterno riservate a chi non ha il green pass e anche uno scatto di alcuni lavoratori che, seduti per terra, mangiano il loro pranzo. “Il Ministero impone il Green pass nei luoghi dove c’è somministrazione e l’azienda ha esteso l’interpretazione in maniera restrittiva, poi ha ridotto l’orario di ingresso in mensa, prima di tre ore, dalle 11 alle 14, ora di un’ora, dalle 12 alle 13”, spiega Salvatore Buono della Cisl, referente per il settore logistico. Di qui l’idea del sindacato di portare un camper vaccinale fuori del magazzino. Inoltre, aggiunge Buono, “per chi non ha il Green pass chiediamo una tensostruttura per far mangiare le persone in modo più dignitoso”. L’azienda avrebbe risposto che si sta organizzando.

Non solo l’Ikea: i precedenti dei lavoratori senza green pass

Nei giorni scorsi la questione Green pass e accesso alle mense aveva fatto discutere non solo in relazione alle forze dell’ordine ma anche in diverse aziende. Alla Hanon, azienda coreana dell’automotive con sede nel Torinese, la stessa Cisl aveva annunciato uno sciopero contro l’obbligo di certificato verde per la mensa. Sciopero poi ritirato dopo la marcia indietro della stessa azienda. I lavoratori Electrolux del Trevigiano hanno definito una “grave violazione delle norme igienico sanitarie” la fruizione non regolata dei pasti in giardino. Alla Suba Seeds (Sygenta), eccellenza romagnola di Longiano (Forlì-Cesena), è stato introdotto obbligo di Green pass, non solo per la mensa. E per i lavoratori sprovvisti il tampone è a proprio carico, detratto dallo stipendio. I sindacati chiedono regole chiare, altrimenti, denunciano “è il Far West”.

Lorenzo Grossi

Classe '89, appassionato sin da piccolo di sport e scrittura. Già da "pischello" scrivevo come collaboratore per alcune testate giornalistiche a cui ho man mano affiancato radio, agenzie di stampa, tv e quotidiani cartacei. Ora è il momento di newsby! Nel carnet anche una breve ma intensa carriera di direttore di gara di calcio a 11.

Recent Posts

“Shanghai in my mind – Milan Station”, a Milano una mostra che racconta Shanghai con opere di artisti cinesi

Arte visiva e dialogo culturale alla Rotonda della Besana con la mostra “Shanghai in my…

2 giorni ago

La lite tra Trump e Musk vista dai social: con chi si è schierato il web?

ROMA, 06 GIU - Nel confronto social tra Donald Trump e Elon Musk, il sentiment…

3 giorni ago

La morte di Martina Carbonaro non è stata immediata: lo indica l’autopsia

Napoli, 3 giugno - L'autopsia ha rivelato quattro ferite principali e lesioni al collo. L'ex…

6 giorni ago

Delitto di Garlasco, il consulente della famiglia Poggi proporrà di estendere il prelievo del DNA ai tecnici che hanno analizzato i reperti

La richiesta del genetista forense Marzio Capra potrebbe aiutare a fare dei progressi nell'indagine volta…

6 giorni ago

Niente porno in Francia: i principali siti del settore protestano contro le restrizioni imposte dal governo

Questa clamorosa scelta, comunicata dalla società madre Aylo, è una risposta diretta a una recente…

6 giorni ago

La madre di Aurora Tila scrive a Meloni per chiedere pene più severe per i reati commessi dai minorenni

BOLOGNA, 02 GIU - La donna ha espresso la sua preoccupazione per le leggi attuali,…

1 settimana ago