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Firenze, il Meyer sarà un istituto di ricerca. Giani: “Eccellenza toscana”

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Questa mattina nella sede della Giunta regionale della Toscana è stato presentato l’inizio del processo riconoscimento dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze come istituto di ricerca nazionale. Presente anche il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che ha commentato: “Con l’approvazione della delibera abbiamo iniziato un percorso che possa rendere il Meyer istituto di ricerca nazionale. Questo significa finanziamenti da parte del Ministero. E questo lo porta nel circuito degli istituti di ricerca di rilevanza nazionale; permetterà borse di studio e approfondimenti scientifici, oltre alle attività di cura”.

Meyer, Giani: “Accesso ai fondi internazionali”

“Questo riconoscimento consentirà al Meyer anche di accedere a finanziamenti internazionali che, attualmente, sono preclusi. Solo gli Irccs, per esempio, possono prendere parte ai bandi promossi da alcuni network europei e nazionali dedicati allo studio delle malattie rare – ha spiegato il governatore toscano in conferenza stampa -. Inoltre, nell’ambito dei progetti di rete promossi dagli Irccs, è più semplice accedere ai finanziamenti ministeriali, destinati all’acquisto di grandi apparecchiature e infrastrutture tecnologicamente avanzate. Anche sul fronte del reclutamento di personale, dedicato allo studio di nuove terapie, sono previste importanti opportunità”.

Zanobini: “Riconoscimento importantissimo”

“Il riconoscimento di istituto di ricerca scientifica è importantissimo. Nel nostro Paese ci sono solo 21 istituti pubblici. Speriamo che questo processo si concluda a breve”, ha dichiarato invece Alberto Zanobini, direttore del Meyer. Zanobini ha poi detto che “con l’avvio della procedura” il centro fiorentino “si metterà al passo degli altri due grandi centri pediatrici nazionali Bambin Gesù e Gaslini. Così facendo si getteranno “le basi per un salto di qualità nella ricerca e ampliando le opportunità di accesso ai fondi per i nostri scienziati”.

Emanuele De Lucia

Da sempre innamorato del giornalismo, ho perfezionato il mio percorso nella carta stampata prima di diventare a tutti gli effetti videomaker. Ho abbandonato (temporaneamente) carta e penna per imbracciare una telecamera e tuffarmi nella cronaca a tutto tondo. Dal 2012 sono giornalista professionista, ho scritto per alcuni quotidiani locali nella mia città natale, Napoli, passando dal settore dello Spettacolo alla Politica e la Cronaca, prima di trasferirmi in Toscana e occuparmi un po’ di tutto il mondo dell’informazione come videomaker.

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