Categories: CRONACA

Fase 3, a Torino la protesta degli Ncc: “Siamo rovinati”

[scJWP IdVideo=”WgMWao7Z-Waf8YzTy”]

Nonostante l’ingresso nella cosiddetta Fase 3, non si placa la preoccupazione dei lavoratori di diversi settori messi in ginocchio durante il lockdown. A Torino, in questo senso, hanno manifestato davanti alla sede della Regione Piemonte numerosi rappresentanti e autisti di aziende di bus turistici e noleggio con conducente. I protagonisti della contestazione hanno anche bloccato il traffico del centro della città e fatto sentire la loro voce attraverso i clacson. Tema della protesta, stando a quanto dichiarato dai responsabili della manifestazione, la comunicazione ritenuta non efficace da parte del governo.

Gli Ncc: “Preoccupati per quello che accadrà da settembre”

[scJWP IdVideo=”jWzVPrHd-Waf8YzTy”]

“Siamo alla rovina, a gran parte dei dipendenti non sono arrivate le casse integrazioni, da settembre dovremo pagare i leasing e i finanziamenti al momento bloccati – dice Marco Ferrari, referente regionale della Fai Trasporto Persone -. Gli Ncc sono in una situazione davvero grave. Avendo chiuso completamente l’Italia non ci sono stati turisti, non si sono svolti congressi, le scuole sono chiuse, i pullman non possono trasportare le persone, gli aeroporti sono chiusi. Come Ncc, inoltre, non possiamo prelevare persone per portarle a meeting, conferenze e simili”.

Il problema del distanziamento sui mezzi

“La Regione Piemonte ci aveva dato la possibilità di intervenire facendo consegne a domicilio – ha aggiunto Ferrari -, però questo tipo di attività è stato abbastanza legato alle aziende, molte avevano già in proprio dei mezzi di trasporto. In Italia siamo circa 60mila aziende tra Ncc e bus, i mezzi si moltiplicano a seconda dell’azienda stessa”.

C’è poi il problema del distanziamento sui mezzi. Per Ferrari c’è una disparità di trattamento con gli aerei: “La maggior parte delle compagnie aeree ha dichiarato che ricomincerà a viaggiare senza distanziamento, solo con voli completi e obbligo di mascherina. Non capisco perché noi, che potremmo utilizzare sui pullman le stesse misure di sicurezza, non possiamo riempirli”.

Sara Iacomussi

Classe 1992, da ottobre 2018 è la corrispondente da Torino per importanti editori in veste di videogiornalista. Formata al Master in Giornalismo Giorgio Bocca, è professionista dal 2017

Recent Posts

Ultimo, è ufficiale: nel 2026 maxi-evento a Tor Vergata

Nel pieno del 2025, Ultimo continua a conquistare gli stadi italiani con il suo tour…

2 settimane ago

Banche, Colombani confermato alla guida di First Cisl

Roma, 13 giugno 2025 – Il congresso nazionale di First Cisl ha confermato Riccardo Colombani…

1 mese ago

HIV, a Roma torna l’Anlaids Charity Dinner per sostenere la ricerca

Spettacolo (Roma). Torna l'Anlaids Charity Dinner, l'appuntamento promosso da Anlaids Lazio, guidata dal Presidente Gianluca…

1 mese ago

Prevenire lo stress finanziario: come gestire le spese più importanti?

Vi sono diverse situazioni nel corso della vita in cui le spese aumentano in modo…

1 mese ago

“Shanghai in my mind – Milan Station”, a Milano una mostra che racconta Shanghai con opere di artisti cinesi

Arte visiva e dialogo culturale alla Rotonda della Besana con la mostra “Shanghai in my…

2 mesi ago

La lite tra Trump e Musk vista dai social: con chi si è schierato il web?

ROMA, 06 GIU - Nel confronto social tra Donald Trump e Elon Musk, il sentiment…

2 mesi ago