Sono passati quattro anni da quando, nel 2019, all’allora diciottenne Cristina Jovanovic è stato diagnosticato un tumore maligno aggressivo, un sarcoma al torace. Oggi la ragazza ha finalmente vinto il sarcoma, grazie ai medici del Molinette di Torino e a un’operazione durata 6 ore. Cristina è potuta tornare a casa dal compagno Fabio e dal figlio.
La ragazza all’epoca dei fatti stava concludendo le scuole superiori e aveva dato la colpa del suo malessere allo stress dovuto alla maturità. Poi, ha raccontato, hanno cominciato a ingrossarsi i linfonodi e all’ospedale di Ivrea le è stata diagnosticata una ciste. Tuttavia, i malesseri non sono finiti. In alpeggio con la famiglia in Valle d’Aosta, a più di 2000 metri di altezza, Cristina ha cominciato a sentirsi la febbre e dimagrire. All’ospedale di Aosta i medici hanno dovuto mandarla in coma farmacologico e metterle uno stent fra i bronchi, poi hanno dato la diagnosi definitiva: sarcoma.
Dopo il brutto episodio ad Aosta, la ragazza è stata in cura dapprima al S.Luigi di Orbassano di Torino e poi all’Istituto di Candiolo, dove il dottore Giovanni Grignani le ha sottoposto chemioterapia e radioterapia. Cristina è riuscita così a sconfiggere parte del tumore, ma la restante parte sarebbe stata eliminata del tutto solo con un’operazione, che è stata sconsigliata. Infatti, la rimozione chirurgica avrebbe comportato enormi difficoltà perché avrebbe rischiato di lesionare gli organi vitali.
Cristina, per fortuna, è stata sempre supportata dal compagno, grazie al quale non si è persa d’animo e col quale, anzi, aveva deciso di avere un bambino, entrambi consci dei possibili rischi. Il figlio nascerà sano con un parto cesareo all’ospedale Sant’Anna ostetrico-ginecologico di Torino, nonostante la massa tumorale che schiacciava il cuore e un polmone della madre.
Pochi mesi dopo però, le condizioni di Cristina sono peggiorate nuovamente: i suoi polmoni erano sempre più compressi. L’unica soluzione è stata rimuovere quella massa tumorale che non era stato possibile rimuovere in precedenza, a causa dell’elevato rischio per la giovane. Poche settimane dopo i medici del Molinette di Torino sono riusciti finalmente a eliminare il tumore da parte del cuore e di un polmone. L’operazione è durata 6 ore, e dopo 10 giorni la giovane Cristina è potuta tornare a vivere con un cuore che batte normalmente. Ora mamma e figlio sono finalmente ricongiunti a Torino.
Oggi, a distanza di quattro anni, per Cristina Jovanovic è come rinascere ancora, e sente che ogni giorno è un regalo. In tutta questa tragica vicenda, Cristina non si è mai persa d’animo e non ha mai pensato di smettere di lottare.
Quando è iniziata la sfortunata faccenda era solo una ragazza che stava studiando per i suoi esami di maturità al liceo agrario di Lombriasco. La malattia non era ancora stata diagnosticata ma i malesseri erano già iniziati. Tuttavia, non ha mollato: ha conseguito il diploma e si è concessa un viaggio di maturità assieme alle sue compagne in Grecia. Cristina afferma di dovere molto al compagno Fabio che l’ha sempre supportata e le ha dato la speranza di continuare a lottare.
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