Cerchi rossi stampati per terra a un metro di distanza l’uno dall’altro con la scritta “Stai qui-Stand here” a bordo dei vagoni della metro e alle fermate dei mezzi pubblici. Milano si sta preparando alla fase due dell’emergenza Coronavirus cercando di intervenire su uno dei settori più a rischio contagio, cioè quello del trasporto pubblico, con la segnaletica che dovrebbe garantire il distanziamento sia alle fermate sia all’interno dei mezzi. I marker di distanziamento verranno posizionati un po’ dappertutto in città; dalle banchine delle metropolitane all’interno dei mezzi, passando per le fermate e le scale che portano in metro. “Mantieni la distanza di 1 metro dai passeggeri. Tutela la tua salute e quella degli altri”, sono gli avvisi che sono stati incollati sulle vetrate di autobus e metro.
La nuova segnaletica, essenziale per la fase due del Coronavirus, non riguarderà soltanto il Comune di Milano. Questa mattina, infatti, Antonio Decaro, presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) ha annunciato a Radio 24 che tutti i sindaci stanno cercando di lavorare sulle linee guida che sono arrivate tra stanotte e stamattina per capire come fare spostare le persone. “Se ci fossero finanziamenti dello Stato per aumentare il numero delle corse, naturalmente questo problema sarebbe meno impattante sul territorio”, ha dichiarato Decaro. “Se riduciamo a un quarto la capacità di un autobus o di una metropolitana, dobbiamo quadruplicare il numero delle corse e i costi”.
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