Categories: CRONACA

Coronavirus, Gallera: “Vaccini come da programmi, lavoro straordinario”

[scJWP IdVideo=”ulDkNE1F-Waf8YzTy”]

Torna a parlare Giulio Gallera, assessore al Welfare della Regione Lombardia, a proposito di come si punta a contrastare il Coronavirus nei mesi di freddo sempre più imminenti. Con un attenzione particolare alle categorie più a rischio. Queste ultime andranno sottoposte al vaccino contro l’influenza anche per limitare i rischi di un possibile nuovo contagio di massa da COVID-19. “Partiremo come da programma a metà ottobre con il vaccino antinfluenzale dando la priorità ai soggetti fragili – afferma l’assessore –. Sono stati ultimati tutti i piani operati da Ats. Abbiamo acquistato l’80% in più di vaccini, dosi adeguate per far fronte a una crescente richiesta di vaccinazioni“.

“Ragionare con i numeri del Coronavirus”

Gallera torna anche sulle critiche che negli scorsi mesi si sono concentrate sulla Lombardia: “Non è più il momento di utilizzare il Coronavirus come strumento di lotta politica. Anche se probabilmente questo momento non ci sarebbe dovuto essere mai. Dobbiamo ragionare serenamente con i numeri, e con un approccio scientifico, rispetto alla più grande emergenza sanitaria dal Dopoguerra ad oggi. E ora dobbiamo capire come è stata affrontata“.

L’assessore al Welfare rivendica il lavoro svolto in Regione contro il Coronavirus e l’attuale momento della Lombardia. “La situazione sul territorio regionale è ora valutata con grande attenzione, perché quello che sta succedendo in Paesi vicini come la Spagna, la Francia o l’Inghilterra denota una grande crescita dei contagi. La Regione Lombardia, però, è oggi è al terz’ultimo posto come indice di diffusione del virus – sottolinea Gallera –. Quindi stiamo facendo uno straordinario lavoro per ridurre i rischi“.

Gallera e la polemica con la Cina

[scJWP IdVideo=”h7gPTbKL-Waf8YzTy”]

C’è poi una polemica a distanza con la Cina, rispetto a ciò che la Lombardia ha affrontato negli scorsi inverno e primavera. “I nostri infermieri, medici, operatori sanitari sono coloro che poi hanno raccontato al mondo ciò che la Cina non aveva raccontato. È ignorante il virus, ma eravamo ignoranti anche noi. Perché non sapevamo assolutamente niente di questo virus e nessuno ci aveva raccontato nulla“, tuona Gallera a proposito dell’esplosione della pandemia da Coronavirus in Italia.

Siamo stati noi che abbiamo spiegato agli altri cosa stava succedendo. Poi qualcuno si è attrezzato, qualcuno meno. Il Coronavirus è stato assassino, siamo stati travolti da uno tsunami“, conclude Gallera.

Antonio Lopopolo

Videogiornalista sul campo. Seguo eventi di vario genere, dalla politica alla cronaca, fino all'economia e allo sport. Diplomato al master in giornalismo dell'università Iulm, precedentemente a Corriere della Sera e Sky Sport. Prima di trasferirmi a Milano ho collaborato per tre anni per Bisceglie24, testata giornalistica pugliese.

Recent Posts

Due comuni hanno revocato la cittadinanza onoraria a Mussolini e l’hanno assegnata a Matteotti

È avvenuto a San Clemente e Ozzano dell'Emilia. La decisione sottolinea la necessità di riflessioni…

3 giorni ago

Bella davvero: ecco chi è la protagonista del video di Ultimo

Con "Bella Davvero", il cantautore riesce a catturare l'essenza di un amore intenso e passionale,…

4 giorni ago

La figlia di Bayrou denuncia gli episodi di violenza subiti durante l’adolescenza

PARIGI, 23 apr - Il premier francese, François Bayrou, si è dichiarato sconvolto dalle rivelazioni…

5 giorni ago

Al Gore critica l’amministrazione Trump paragonandola alla Germania nazista

Gore avverte sui leader populisti autoritari che sfruttano i migranti come capro espiatorio, sottolineando il…

6 giorni ago

Cosa succede quando un Papa muore durante il Giubileo?

Si tratta di un'eventualità rara, ma c'è un precedente che aiuta a capire cosa succederà…

7 giorni ago

Addio a Papa Francesco, il Pontefice è morto all’età di 88 anni

Jorge Mario Bergoglio, questo il suo nome di battesimo, ha ricoperto il ruolo di Papa…

7 giorni ago