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CRONACA

Caso camici, Sala: “Dimissioni Fontana? Sentiamo sue parole”

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Il caso camici in Lombardia continua a tenere banco. Giuseppe Sala, sindaco di Milano, a margine della commemorazione per la strage di Via Palestro, si è espresso sull’intervento del governatore della Lombardia, Attilio Fontana, in consiglio regionale. “Dimissioni? E’ doveroso da parte mia ascoltare quello che ha da dire Fontana per poi fare delle valutazioni“, ha detto.

Caso camici, le spiegazioni di Fontana

Una sottolineatura positiva, ha commentato Sala, riguarda proprio la scelta di Fontana di spiegare i fatti, dal suo punto di vista. “Apprezzo il fatto che abbia deciso di intervenire in aula per dare delle spiegazioni“, ha detto il sindaco del capoluogo meneghino. Il governatore della Lombardia, infatti, dirà la sua dopo esser stato indagato dalla Procura di Milano a proposito della fornitura di camici acquistati dalla Dama SpA. La vicenda riguarda la fornitura di 75 mila camici che la centrale acquisti di Regione Lombardia ha assegnato, lo scorso 16 aprile, proprio alla Dama SpA, al prezzo di sei euro l’uno. I pm ritengono che la scelta sia avvenuta senza un bando di gara e in presenza di conflitto di interessi, dato che la Dama è una società di proprietà del cognato di Fontana, Andrea Dini.

Il conflitto d’interessi

Il conflitto d’interessi, poi, sarebbe aggravato dal fatto che la moglie di Fontana detiene il 10% delle quote della società. I magistrati milanesi hanno aperto un fascicolo per turbata libertà della scelta del contraente a carico di Dini, che stando alle accuse avrebbe provato a rivendere circa 25 mila dei 75 mila camici in questione a una Rsa della provincia di Varese, mai consegnati al Pirellone. E lo avrebbe fatto ad un prezzo maggiorato.

La ripartenza per Milano

Sala, infine, si è soffermato sul tema legato ai fondi per la ripartenza post lockdown, che arriveranno a Milano: “Sappiamo che le mafie ci hanno già messo gli occhi sopra. Quello che è importante è quindi spendere bene queste risorse mantenendo alta l’attenzione e vigilando sul rispetto delle regole“, ha detto il sindaco.

Luca Perillo

Classe 1984, Fonico, videomaker e videogiornalista. Formato e cresciuto a Radio Radicale, attualmente coordinatore di una redazione di video giornalisti su Milano e Torino. Si occupa soprattutto di politica e cronaca

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