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Campania, esplode la protesta: “Gestione fallimentare emergenza”

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Siamo qui per denunciare la gestione fallimentare della Regione Campania di quest’emergenza sanitaria. Perciò il 24 ottobre ci sarà una giornata di mobilitazione sotto le sedi di Confindustria in diverse città“. Così Francesco Tramontano del collettivo “Iskra”, in occasione di una protesta avvenuta in queste ore all’esterno dell’ospedale Cotugno di Napoli.

Campania nel mirino: “Si fanno le dirette, problemi irrisolti”

La situazione è chiara e sotto gli occhi di tutti – spiega Tramontano –. Veniamo da mesi in cui oltre alle presenze in televisione e le dirette social, la Regione Campania non ha fatto niente per arrivare preparati a quello che tutti sapevano sarebbe stato il momento più delicato di questa pandemia. Per questo motivo siamo profondamente arrabbiati. Sappiamo in che condizioni stanno lavorando medici, infermieri e operatori socio-sanitari“.

Un grosso problema riguarda in particolare questi ultimi, i cosiddetti Oss: “C’è chi ha vinto un bando, dovrebbe lavorare e invece sta ancora aspettando risposte dalla Regione Campania. C’è un sistema sanitario al collasso, lo stesso vale per i trasporti. Manca anche un sostegno al reddito. Non ci sono risposte, si parla di nuovo di lockdown e non c’è alcun sostegno alle persone in difficoltà. E diciamo questo non negando assolutamente che sia in corso una grave emergenza“.

Il nodo degli Oss: “Sono idonei, ma non vengono assunti”

Dello stesso avviso Michele Tassaro, del Si Cobas Sanità: “In Campania, nonostante le centinaia di colleghi che si stanno contagiando, non vengono chiamati al lavoro circa 400 Oss. Sono due graduatorie piene di personale disponibile all’assunzione. Parliamo di lavoratori idonei e vincitori di concorso. Ma le aziende sanitarie della Campania stanno spendendo soldi per bandire concorsi che poi vengono annullati proprio a causa delle graduatorie aperte“.

Questo – aggiunge Tassaro – provoca dei ricorsi a pioggia, con conseguente pagamento degli avvocati. Tutto questo per non assumere gli Oss, che potrebbero mettersi a lavorare dall’oggi al domani. Sono idonei, le graduatorie sono già pronte. Basterebbe solo una chiamata. In una situazione drammatica come questa, con un fabbisogno accertato di personale, le aziende della Campania preferiscono chiamare in causa la Protezione civile e non assumere“.

Luca Leva

Napoletano classe 1989. Giornalista, videoreporter e fotografo. Corrispondente da Napoli in funzione di videogiornalista per importanti editori nazionali, mi occupo principalmente di cronaca e politica. Faccio parte del collettivo di fotogiornalisti Buenavista photo.

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