Categories: CRONACA

Avvocato nero discriminato dal giudice: “Mi ha chiesto se ho laurea”

[scJWP IdVideo=”9x0DucJi-Waf8YzTy”]

Increscioso accadimento al tribunale dei minorenni di Napoli. Lo denuncia Hilarry Sedu, avvocato italiano di origine nigeriana, consigliere dell’Ordine degli Avvocati del capoluogo campano. Il legale è stato infatti al centro di un episodio di discriminazione a margine di una causa che stava per trattare.

L’avvocato che non convince il magistrato: “Mi ha chiesto se avessi la laurea”

Stamattina all’inizio della trattazione di una causa al tribunale per minorenni ho trovato un magistrato onorario che mi ha chiesto di esibire il tesserino. Appena gliel’ho mostrato mi ha guardato stupita e, dandomi del tu, mi ha chiesto se fossi avvocato. Non contenta ha poi aggiunto un’altra domanda. Ossia se avessi la laurea“, racconta Sedu.

L’avvocato, che mai abbandona la pacatezza che il suo ruolo richiede, fatica a trattenere la rabbia e la costernazione:È un fatto molto grave di per sé, partendo dal fatto che si dia del tu a una persona sconosciuta. Dopo di che è ancora più grave, perché rappresenta una riserva di pregiudizio che non ci dovrebbe mai essere. Ma soprattutto non dovrebbe esserci all’interno di un tribunale per minorenni. Ritengo questa persona non idonea a svolgere l’attività che svolge, perché va a incidere e discute della capacità genitoriale delle persone. E, soprattutto, incide sulle vite dei minori“.

La rabbia di Hilarry Sedu: “Razzismo? No, inadeguatezza”

Hilarry Sedu ha preferito non sottolineare la vicenda a causa in corso: “In quel momento non ho potuto reagire, perché il bene supremo da tutelare in quel preciso istante era la trattazione di quella causa – spiega l’avvocato –. E quindi qualsiasi alterazione e qualsiasi malumore poteva compromettere l’andamento della causa da trattare. Perciò ho ritenuto necessario anteporre l’interesse della mia assistita al mio“.

Da quando ha intrapreso la sua carriera da avvocato, Sedu ha già dovuto combattere delle battaglie a difesa della sua professionalità. Sottolinea però che mai si era ritrovato in una simile situazione: “Mi è già capitato qualche caso spiacevole, ma è sempre bastato esibire il tesserino. Non mi è mai capitato qualcuno che perseverasse nel chiedermi conto dei miei titoli. Non voglio parlare di razzismo, ma sicuramente di inadeguatezza. Considerando che parliamo di una persona che giudica sulla vita di altre persone“.

Luca Leva

Napoletano classe 1989. Giornalista, videoreporter e fotografo. Corrispondente da Napoli in funzione di videogiornalista per importanti editori nazionali, mi occupo principalmente di cronaca e politica. Faccio parte del collettivo di fotogiornalisti Buenavista photo.

Recent Posts

Annunciati i vincitori del Premio Apoxiomeno 2025

Bergamo, 3 settembre 2025 – Annunciati i vincitori dell’edizione 2025 del Premio Apoxiomeno, evento che…

1 settimana ago

Sanità, Abruzzo all’avanguardia: immagini mediche 3D visibili a occhio nudo

Sistema di diagnostica 3D rivoluziona la sanità abruzzese: immagini cliniche visibili senza visori, formazione universitaria…

1 mese ago

Ultimo, è ufficiale: nel 2026 maxi-evento a Tor Vergata

Nel pieno del 2025, Ultimo continua a conquistare gli stadi italiani con il suo tour…

2 mesi ago

Banche, Colombani confermato alla guida di First Cisl

Roma, 13 giugno 2025 – Il congresso nazionale di First Cisl ha confermato Riccardo Colombani…

3 mesi ago

HIV, a Roma torna l’Anlaids Charity Dinner per sostenere la ricerca

Spettacolo (Roma). Torna l'Anlaids Charity Dinner, l'appuntamento promosso da Anlaids Lazio, guidata dal Presidente Gianluca…

3 mesi ago

Prevenire lo stress finanziario: come gestire le spese più importanti?

Vi sono diverse situazioni nel corso della vita in cui le spese aumentano in modo…

3 mesi ago