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Alitalia, manifestazione dei lavoratori a Roma contro il piano ITA

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I dipendenti di Alitalia scendono in piazza contro il piano ITA. “Siamo scesi oggi qui in piazza contro il piano Ita perché il 15 di questo mese è stata trovata un’intesa per fare partire la newco tra il governo Draghi e l’Unione Europea. La discontinuità sta nei licenziamenti: 8mila. Con la prospettiva di assumerne circa 5.500 nei prossimi cinque anni. C’è stata un’alzata di scudi da una parte dei sindacati rispetto all’intesa. Noi siamo del sindacalismo di base e professionale di alcune categorie di volo e siamo qui perché vogliamo respingere il piano. Non c’è nessuna trattativa da fare”. Così Daniele Cofani, sindacalista.

Alitalia, il comunicato ufficiale di un rappresentante dei piloti

In un comunicato, il presidente dell’associazione professionale “Naca Piloti AZ CYL”, il comandante Daniele Pinori, spiega che “l’associazione fu convocata da ITA il 27 dicembre 2020, data in cui le fu presentata la prima versione del piano industriale. In quel periodo la pandemia era fuori controllo. Il trasporto aereo completamente in ginocchio e non si avevano certezze sul futuro. Si ritenne che quel piano, con alcune modifiche, potesse essere accettabile. Oggi ci viene presentato un piano industriale peggiorativo rispetto al precedente, nonostante i dati palesino una indubbia ripresa del trasporto aereo e, dunque, lo scenario più sfavorevole sia scongiurato.

Il nuovo piano industriale prevede un inizio della attività con 52 aerei (a fronte dei 118 di Alitalia), la cessione del 57% degli slot su Roma Fiumicino (casa nostra da sempre) , del 15% degli slot su Milano Linate (aeroporto strategico per Alitalia) e la frammentazione delle tre aree fondamentali di una compagnia di bandiera: Aviation, Ground Handling e Maintenance”. “Un piano così strutturato”, spiega ancora il presidente dell’associazione, “non può che ‘regalare’ il trasporto italiano alle compagnie straniere. La domanda sorge spontanea. Questo risultato è frutto di incompetenza (ci sembra inverosimile) o è dettato da altri motivi che a noi non è dato sapere?.

Lorenzo Sassi

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