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Si sono radunati nella centrale piazza Santi Apostoli, a Roma, i lavoratori di Air Italy che dal 1° gennaio hanno perso il lavoro. Uomini e donne che non potranno più godere della cassa integrazione e che adesso chiedono al governo di prendere provvedimenti per salvare l’azienda.
Nel corso della manifestazione, gli ormai ex dipendenti di Air Italy hanno provato a dar fuoco alle divise, non riuscendoci per il pronto intervento delle forze dell’ordine. Un gesto spiegato con uno degli slogan della manifestazione: “Il nostro lavoro è andato in fumo come le nostre divise, vergogna!”.
Diverse le sigle sindacali che hanno coordinato la manifestazione. Gianluca Griffo, rappresentante della FILT Cgil, ha lanciato una vera e propria accusa: “Qualcuno ha barattato il nostro futuro – le sue parole –, ma abbiamo ottenuto solo le lettere di licenziamento“.
A fargli eco Massimiliano Marchese, in rappresentanza del sindacato della Ugl Trasporti, che sul licenziamento dei 1.322 dipendenti ha aggiunto: “A maggio ci sarà un nuovo bando e le parti dovrebbero incontrarsi. Ma ora è importante coinvolgere i lavoratori. Sono loro le persone maggiormente interessate dalla crisi. Ed è a loro che si dovrebbero rivolgere tutte le progettualità future”.
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