In occasione del Safer Internet Day, Telefono Azzurro lancia la call to action #AgeVerification, pensata per sensibilizzare gli adulti sull’uso del web da parte dei minorenni. In particolare, propone di realizzare dei sistemi di verifica dell’età efficienti ed efficaci, capaci di proteggere i più giovani dalle insidie del web e al tempo stesso tutelare i loro dati personali. La call to action è aperta a tutti: alle istituzioni, alle aziende tecnologiche, agli studiosi e a tutti i membri della società civile. “Siamo tutti chiamati a collaborare per rendere la rete un posto più sicuro per i nostri ragazzi”, spiega Telefono Azzurro.
Oltre a sensibilizzare gli adulti, #AgeVerification propone anche altri punti programmatici. In particolare la call to action invita a investire nella ricerca per sviluppare sistemi di verifica dell’età appropriati, informare i ragazzi, disegnare insieme a loro programmi di prevenzione e a incentivare la collaborazione tra gli stakeholder.
Inoltre, Telefono Azzurro, in collaborazione col Garante per la privacy, avvierà sulle tv nazionali una campagna di sensibilizzazione con l’obiettivo di richiamare i genitori a svolgere un ruolo attivo di vigilanza e a prestare particolare attenzione al momento in cui verrà richiesto ai figli di indicare la loro età per accedere ai social media.
Per Telefono Azzurro, il punto chiave è l’educazione dei bambini e degli adolescenti, oltre che delle loro famiglie. Nell’ambito del suo progetto di Cittadinanza Digitale ha presentato il toolkit dedicato ai bambini sulle tematiche legate alla sicurezza e al benessere online. Inoltre, Telefono Azzurro ha anche presentato il Digital Hub. Si tratta di una struttura che si prefigge di rafforzare la cooperazione tra le istituzioni, le aziende e il mondo della ricerca. L’obiettivo è trovare risposte concrete alle sfide che il mondo digitale pone per i bambini e gli adolescenti.
Il Digital Hub, in particolare, svolgerà le seguenti attività:
Da oggi TikTok chiede a tutti i suoi utenti di effettuare di nuovo il log in e dichiarare la propria data di nascita. Per adeguarsi alle richieste del Garante per la privacy, il social ha deciso di bloccare l’accesso a tutti i minori di 13 anni. Per verificare in modo accurato l’età degli utenti, la piattaforma di affiderà anche a dei sistemi di intelligenza artificiale.
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