La batteria dello smartphone, anche se di ultima generazione, rischia di bruciarsi con errori ripetuti nel tempo.
Gli ultimi dispositivi mobile, anche di fascia media, vantano batterie degne di nota, con prestazioni che sono ottimizzate per durare una giornata intera senza ricarica.
Questo si traduce in un ottimo prodotto finale, che può essere utile in qualunque momento. Tuttavia a causa di errori anche comuni che vengono ripetuti nel tempo la batteria rischia di essere compromessa anche rapidamente.
Smartphone: gli errori che distruggono la batteria
La maggior parte delle persone non utilizza il cellulare in modo corretto e non ricarica in maniera adeguata la batteria. Diamo per scontato di sapere utilizzare uno smartphone e quindi di saper compiere anche quei gesti quotidiani che lo riguardano. Il problema è che aumentare la capacità della batteria non permette di cambiarne il funzionamento, che resta identico ai primi modelli. Il sistema prevede il caricamento una volta esaurita la batteria e prima che si spenga totalmente, questo per prevenire un consumo eccessivo degli elementi che la compongono. Quello che facciamo abitualmente però è caricare la batteria quando serve, quindi il telefono è al 40% e la carichiamo perché dobbiamo uscire oppure lo mettiamo in carica e continuiamo ad usarlo.

Tutte queste pratiche non solo sono errate ma sono anche un elemento di spesa perché prima si consuma la batteria e prima siamo costretti a farla sostituire oppure a comprare un nuovo smartphone. Un cellulare, anche se di uso comune, ha una serie di indicazioni da rispettare e sicuramente di grande rilevanza è il fattore “batteria” perché questa rappresenta uno dei prodotti più importanti per il funzionamento.
La prima regola da rispettare è non far surriscaldare la batteria, questo vuol dire non impiegare il telefono mentre è in carica, non utilizzarlo continuamente, adottare un sistema di ricarica sicuro. La batteria è a rischio esplosione, quindi è importante fare attenzione. Una delle pratiche più comuni è caricare lo smartphone di notte, questo è assolutamente errato. Non sappiamo cosa accade e il cellulare in quel momento è un pericolo. Inoltre è inutile, gli smartphone di nuova generazione non necessitano di 8 ore per il caricamento, talvolta bastano 15 minuti per una batteria al 100% quindi un collegamento costante alla presa elettrica è solo un consumo e uno spreco di elettricità.
Fondamentale poi non far scaricare totalmente la batteria né ricaricarla continuamente quando il telefono è carico, l’ideale è farlo quando è al di sotto del 20% e quindi quando riceviamo il primo messaggio di “batteria scarica”. Questo ne preserva la durata nel tempo e ne garantisce un funzionamento eccellente.