TECNOLOGIA

Perché su Twitter si discute il Cern? #chiediloalCERN diventa subito un meme

Può sembrare assurdo mettere in dubbio su Internet l’utilità della stessa organizzazione che ha reso possibile l’esistenza della rete, eppure su Twitter succede anche questo. Negli ultimi giorni alcuni tweet sul tema hanno dato vita a un acceso dibattito tra una frangia di utenti che sembra ritenere il Cern (l’Organizzazione europea per la ricerca nucleare) un colossale spreco di soldi e chi, invece, riconosce l’importanza del lavoro svolto dai ricercatori. Il tutto ha portato alla nascita dell’hashtag #chiediloalCERN, che, nonostante il nome, non viene usato per dare ai ricercatori una preziosa occasione per divulgare il proprio lavoro sulla piattaforma, bensì per fare ironia, criticare la gestione dell’emergenza Covid-19, portare avanti idee politiche o darsi al puro e semplice trolling.

Dietro l’hashtag

I post legati all’hashtag #chiediloalCERN sono l’ennesima dimostrazione della tendenza diffusa sui social a mettere in dubbio l’utilità di qualsiasi istituzione e di una generale sfiducia di parte dell’utenza nei confronti della comunità scientifica.

Foto | Pixabay | Edar

Ritornerà mai la VERA #scienza? Ritorneranno mai i VERI medici? #ChiediloalCERN”, si legge in uno dei tweet. Un altro utente si chiede se sia “nato prima il vaccino o la pandemia?”, riferendosi a una delle teorie del complotto più famose da quando si è iniziato a parlare del Covid. Restando in tema, non poteva mancare un riferimento a uno dei cavalli di battaglia di chi è più scettico nei confronti della scienza: “Dopo l’allunaggio come hanno fatto a tornare indietro?”.

Spulciando l’hashtag è anche possibile imbattersi in contenuti più leggeri e ironici. Un buon esempio sono questi tweet: “Ma se un uomo ha un figlio che diventa prete, deve continuare a chiamarlo figlio o lo deve chiamare padre?”, “Si può rimettere la spoletta a una granata? Rispondete celermente, grazie…”.

L’importanza del Cern

Ironia e hashtag a parte, il Cern è davvero un’organizzazione importantissima e nel corso degli ultimi decenni ha ampliato la nostra conoscenza dell’universo e reso possibile la nascita di nuove tecnologie. Gli esperimenti condotti tramite il Large Hadron Collider (Lhc), per esempio, hanno reso possibile la scoperta di nuove particelle elementari, tra cui il famigerato Bosone di Higgs. Come già accennato, anche il World Wide Web è nato al Cern, grazie soprattutto al lavoro dell’informatico britannico Tim Berners Lee.

Foto di Roxaneweb licensed under CC-BY-SA-4.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/)

Il centro di ricerca ha anche reso possibili degli enormi passi avanti in settori come la criogenia, il tracciamento delle particelle, il monitoraggio delle radiazioni e la superconduttività. Le ricerche svolte al Cern, inoltre, hanno permesso lo sviluppo di tecnologie come il touchscreen dei moderni smartphone e la tomografia assiale computerizzata (tac).

Alessandro Bolzani

Cresciuto a pane e libri, nutro da sempre una profonda passione per la scrittura e il mondo dei media. Dal 2018 sono redattore (o copywriter, come dicono quelli bravi) per alcuni grandi editori italiani occupandomi principalmente di salute e benessere, scienze e tecnologia. Nel 2019 ho debuttato come autore con il romanzo urban fantasy "I guardiani dei parchi", edito da Genesis Publishing.

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