TECNOLOGIA

Da Zoom agli ologrammi: Microsoft guarda al futuro delle riunioni

A causa dello smartworking, molti lavoratori, più o meno volentieri, si sono dovuti abituare alle riunioni “virtuali” su Zoom, Teams o altre app simili. Pur con i loro limiti e i loro problemi, i meeting a distanza sono entrati a far parte della quotidianità, portando varie aziende a cercare dei modi per renderli sempre più efficienti e interattivi. È questo il caso di Microsoft, che nel corso della prima giornata di Ignite 2021, la sua conferenza dedicata agli sviluppatori, ha presentato Mesh, un software in grado riprodurre i partecipanti a una conversazione come se fossero ologrammi. Questa tecnologia, che a un primo impatto può sembrare fantascientifica e destinata ad arrivare tra molti anni, è già disponibile per il visore di realtà mista HoloLens 2. In futuro arriverà anche su altri dispositivi VR e anche su smartphone (iOS e Adroid), tablet e computer.

La strada verso gli ologrammi

Microsoft ha dichiarato che il suo obiettivo è “permettere alle persone di sentirsi vicine anche quando si trovano in continenti diversi, dando la possibilità di interagire con contenuti 3D o con i propri interlocutori attraverso app abilitate su qualsiasi piattaforma o dispositivo”. Pertanto, “Mesh verrà integrata con Teams e Dynamics 365 e nuove esperienze verranno abilitate dall’ecosistema di partner”. Prima di arrivare agli ologrammi veri e propri, tuttavia, dovrà passare ancora un po’ di tempo. In un primo momento, infatti, i partecipanti a Mesh saranno riprodotti come avatar. Solo quando la community crescerà a sufficienza si potrà assistere a quello che Microsoft definisce un vero e proprio “teletrasporto delle proprie sembianze”. A quel punto, chiunque abbia l’app potrà interagire con gli altri in forma 3D, seppur con una resa immersiva migliore tramite l’uso di HoloLens 2 e i visori VR.

Il mondo fisico e quello digitale si “uniscono”

Microsoft Mesh collega il mondo fisico e digitale, permettendoci di trascendere i confini tradizionali di spazio e tempo”. Lo ha dichiarato l’ologramma di Alex Kipman, Technical Fellow di Microsoft, durante Ignite. “Questo è stato il sogno della realtà mista vista fin dall’inizio. Puoi davvero sentirti assieme agli altri anche se quando non sei fisicamente con loro”.

Alessandro Bolzani

Cresciuto a pane e libri, nutro da sempre una profonda passione per la scrittura e il mondo dei media. Dal 2018 sono redattore (o copywriter, come dicono quelli bravi) per alcuni grandi editori italiani occupandomi principalmente di salute e benessere, scienze e tecnologia. Nel 2019 ho debuttato come autore con il romanzo urban fantasy "I guardiani dei parchi", edito da Genesis Publishing.

Recent Posts

Ultimo, è ufficiale: nel 2026 maxi-evento a Tor Vergata

Nel pieno del 2025, Ultimo continua a conquistare gli stadi italiani con il suo tour…

2 settimane ago

Banche, Colombani confermato alla guida di First Cisl

Roma, 13 giugno 2025 – Il congresso nazionale di First Cisl ha confermato Riccardo Colombani…

1 mese ago

HIV, a Roma torna l’Anlaids Charity Dinner per sostenere la ricerca

Spettacolo (Roma). Torna l'Anlaids Charity Dinner, l'appuntamento promosso da Anlaids Lazio, guidata dal Presidente Gianluca…

1 mese ago

Prevenire lo stress finanziario: come gestire le spese più importanti?

Vi sono diverse situazioni nel corso della vita in cui le spese aumentano in modo…

1 mese ago

“Shanghai in my mind – Milan Station”, a Milano una mostra che racconta Shanghai con opere di artisti cinesi

Arte visiva e dialogo culturale alla Rotonda della Besana con la mostra “Shanghai in my…

2 mesi ago

La lite tra Trump e Musk vista dai social: con chi si è schierato il web?

ROMA, 06 GIU - Nel confronto social tra Donald Trump e Elon Musk, il sentiment…

2 mesi ago