TECNOLOGIA

Meta brevetta tecnologia di “tracciamento oculare”: cos’è e qual è l’obiettivo

Oltre il “ritorno al futuro”. Meta, re-brand dell’azienda che fino a pochi mesi fa era nota come Facebook (e che possiede, oltre al social network che ha mantenuto il nome Facebook, anche Instagram e WhatsApp) starebbe sviluppando una particolare tecnologia che avrebbe del rivoluzionario. Quest’ultima renderebbe possibile tracciare i movimenti degli occhi e le espressioni del viso durante la navigazione nel metaverso, la “prossima frontiera” di internet. A rivelarlo, citando alcuni brevetti consultati in esclusiva, è il Financial Times.

Tracciamento oculare per profilare gli utenti: cosa dice il brevetto

I reporter del FT, infatti, hanno scoperto riferimenti precisi a una tecnologia di “tracciamento oculare”, da utilizzare almeno sulla carta per rendere migliore l’esperienza visiva di un VR headset (l’apparecchiatura audio-video per la realtà virtuale). Una sorta di “potenziamento grafico”, insomma.

Uno dei brevetti analizzati specifica, nel dettaglio, come i sensori presenti nell’headset siano in grado di tracciare le espressioni facciali perché ad esse “si adattino contenuti multimediali”. Espressione piuttosto vaga, che lascia intendere utilizzi anche per fini pubblicitari.

Meta frena le supposizioni: “Non tutti i brevetti si concretizzano nella realtà”

C’è comunque da dire che non tutti i brevetti depositati corrispondono poi a qualcosa che effettivamente entrerà a far parte della vita di tutti i giorni. E la stessa Meta prova a frenare ogni possibile supposizione. “Non commentiamo le questione brevetti – ha dichiarato un portavoce dell’azienda al Financial Times -. Né le motivazioni che ci spingono a depositarli. Ma chiariamo subito che non rappresentano necessariamente le tecnologie usate in prodotti o servizi. Non tutti trovano concretizzazione nella realtà“.

Eppure l’impressione che tutto ciò sia studiato per ampliare l’esperienza a livello di pubblicità, personalizzandola all’estremo utente per utente, è forte. Tanto che, proprio al Finalcial Times, il Global affairs chief di Meta Nick Clegg aveva fatto cenno, in una recente intervista, al tracciamento oculare, definendolo importante per “capire se e come reagiscono gli utenti davanti a un’inserzione pubblicitaria.

Francesco Lucivero

Giornalista pubblicista classe 1986, ho fatto esperienza in diverse redazioni locali pugliesi mettendomi alla prova con il cartaceo, la radio e il web e occupandomi di cronaca, attualità, spettacoli e sport. Dal 2018 mi sono trasferito a Milano per intraprendere con entusiasmo nuove avventure editoriali

Recent Posts

“Shanghai in my mind – Milan Station”, a Milano una mostra che racconta Shanghai con opere di artisti cinesi

Arte visiva e dialogo culturale alla Rotonda della Besana con la mostra “Shanghai in my…

2 giorni ago

La lite tra Trump e Musk vista dai social: con chi si è schierato il web?

ROMA, 06 GIU - Nel confronto social tra Donald Trump e Elon Musk, il sentiment…

3 giorni ago

La morte di Martina Carbonaro non è stata immediata: lo indica l’autopsia

Napoli, 3 giugno - L'autopsia ha rivelato quattro ferite principali e lesioni al collo. L'ex…

6 giorni ago

Delitto di Garlasco, il consulente della famiglia Poggi proporrà di estendere il prelievo del DNA ai tecnici che hanno analizzato i reperti

La richiesta del genetista forense Marzio Capra potrebbe aiutare a fare dei progressi nell'indagine volta…

6 giorni ago

Niente porno in Francia: i principali siti del settore protestano contro le restrizioni imposte dal governo

Questa clamorosa scelta, comunicata dalla società madre Aylo, è una risposta diretta a una recente…

6 giorni ago

La madre di Aurora Tila scrive a Meloni per chiedere pene più severe per i reati commessi dai minorenni

BOLOGNA, 02 GIU - La donna ha espresso la sua preoccupazione per le leggi attuali,…

1 settimana ago