Cambiare per non soccombere: è questa la filosofia che alcuni social media sembrano aver abbracciato negli ultimi anni. A scuotere il mercato, inutile dirlo, è stata l’ascesa di TikTok, ormai diventata la piattaforma di riferimento per il pubblico giovane (quello che fa più gola agli inserzionisti). Instagram, in un modo o nell’altro, riesce ancora a restare a galla ma Facebook, complice anche il significativo aumento dell’età media, sembra sempre più alla deriva e anche chi sta ai vertici dell’impero fondato da Mark Zuckerberg ne è consapevole. Per il “nonno” dei social è arrivato il momento di un importante restyling, che dovrebbe renderlo più simile a TikTok e (forse) di nuovo appetibile per i teenager.
Come riportato da The Verge, Tom Alison, dirigente di Meta e responsabile di Facebook, ha in mente un piano ben preciso per arrivare scontrarsi ad armi pari con TikTok.
Al momento, il feed del social creato da Zuckerberg tende a dare la priorità ai contenuti condivisi dagli utenti che si seguono (gli “amici”), ma nei prossimi mesi la musica cambierà e sulle “bacheche” inizieranno a fare la loro comparsa post di ogni tipo (provenienti anche da Instagram), a prescindere che il loro autore sia un amico o un perfetto sconosciuto.
Ampio spazio verrà dedicato ai video e ai reel, che domineranno la parte posteriore del feed. Facebook, inoltre, cercherà di invogliare gli utenti a condividere i post con i propri amici tramite messaggio (un po’ come avviene già su Instagram). Inoltre, dopo una separazione durata otto anni, sui dispositivi mobile Facebook e Messenger torneranno a essere una cosa sola. L’icona della chat sarà presente nella parte alta dell’app e consentirà agli utenti di inviare messaggi ai contatti con maggiore immediatezza.
Insomma, sembra proprio che Facebook diventerà sempre più simile a Instagram, che negli ultimi mesi ha iniziato a mostrare agli utenti reel postati da account che non seguono. Anche sul social più “anziano” dell’azienda di Menlo Park è iniziata questa sperimentazione, seppur in misura minore: al momento solo l’11% dei contenuti che si visualizza sulla piattaforma arriva da utenti non presenti nella propria lista amici. TikTok ha dimostrato che questa è la via da seguire, soprattutto se ci si affida a un algoritmo capace di capire cosa piace agli utenti in base a come utilizzano il social. Inoltre, la possibilità di apparire su un gran numero di feed è cruciale per i creatori di contenuti più piccoli, i cui video possono diventare virali nonostante l’esiguo numero di follower.
Esiste però un rischio che vale la pena tenere in considerazione: copiando eccessivamente TikTok, Facebook non finirà per smarrire la sua identità? E siamo sicuri che l’utenza del social sia davvero pronta a un cambiamento del genere? È una domanda che si sono posti anche alcuni dipendenti di Meta. La preoccupazione principale è che questo approccio possa funzionare nel breve periodo, ma rivelarsi dannoso con il passare del tempo.
Per capire se la scommessa di Facebook darà i risultati sperati o meno non si potrà fare altro che attendere con pazienza e confrontare i dati che saranno divulgati in futuro con quelli attuali. Solo allora sarà possibile parlare di una scommessa vinta o persa.
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