Facebook ha predisposto un maxi risarcimento per gli utenti che lo hanno utilizzato negli ultimi 16 anni, tuttavia non spetta a tutti.
Meta alla fine, dopo la class action presentata dagli utenti nel 2018, si è arresa e dovrà pagare a tutti coloro che ne hanno fatto richiesta a seguito nello scandalo scoppiato che ha coinvolto migliaia di persone.

Le stime sono di 725 milioni di dollari per la società che a quanto pare ha esposto i dati delle persone ad un pericolo concreto di furto e che oggi dovrà risponderne non solo in sede legale ma anche a livello monetario.
Arriva il maxi risarcimento da parte di Facebook
Tutto è accaduto un paio di anni fa quando l’azienda britannica Cambridge Analytica riuscì mediante applicazione a raccogliere i dati di quasi 87 milioni di utenti. Una questione che aprì uno spaccato sulla sicurezza dei social network e la gestione dei dati sensibili degli utenti che ne fanno parte. La società infatti rese noto quanto questi dati vennero utilizzati al tempo per le campagne elettorali di Donald Trump, e Ted Cruz e anche per le elezioni in Messico e per la Brexit, cose che non sono assolutamente lecite.
Il caso fu di così ampia portata da avere un’eco mediatica senza precedenti e con il senno di poi oggi andrebbero anche ringraziati perché è stata posta nuova attenzione da quel momento su come i dati vengono trattati e che fine fanno una volta che le aziende come le big nel campo media li hanno reperiti. Oltre ad aver quindi creato uno spaccato vero e proprio sull’uso dei dati prima e dopo, ha permesso a milioni di persone di sapere quello che stava accadendo e di avanzare così anche specifiche richieste.
Tutto questo accadeva nel 2018, sono passati gli anni e la class action contro Facebook che intanto è diventato Meta ha avuto i suoi frutti e si è chiusa con un accordo da 725 milioni di dollari che saranno distribuiti tra tutti coloro che ne hanno fatto parte a cui i dati sono stati prelevati e utilizzati impropriamente. Il risarcimento è indirizzato quindi agli utenti negli Stati Uniti che tra il maggio 2007 e il dicembre 2022 hanno utilizzato un account attivamente.
Sul sito ufficiale messo a punto dal tribunale è possibile anche sapere a chi va il rimborso relativo e quanto spetta. Basta compilare un modello online con i dati personali, numero di telefono e altro per poter ottenere la quota spettante tramite bonifico o altre modalità di pagamento con Paypal.