Emoji, le più usate su WhatsApp: ad ogni smile il suo significato

Emoji (newsby.it)
Newsby Magda Cirignano 11 Ottobre 2023

Le emoji fanno parte del parlare quotidiano e del lessico di grandi e piccini: cosa si nasconde dietro ogni faccina?

Comunicare attraverso le famose emoji fa parte, oramai, della comunicazione quotidiana di grandi piccini. Talvolta l’utilizzo o meno di una faccina sorridente compromettere anche l’andamento di una giornata. Ad oggi sono considerate un metodo facile di veloce per esprimere un’emozione o per comunicare uno stato d’animo con maggiore intensità.

Occorre sottolineare che non si tratta di una semplice faccina, ma dello specchio di una esternazione emozionale. Un modo per comunicare in maniera concisa una qualche emozione, qualora non si è in grado di farlo con le parole. Quali sono le più gettonate e le più usate? Ma soprattutto, cosa significano per davvero?

Il significato delle emoji

Come si accennava precedentemente, le emoji sono entrare a far parte del lessico comune: lo specchio, se vogliamo, della cultura e dell’identità di cui si fa parte. Ormai tutte le piattaforme di messaggistica mi consentono l’utilizzo; ci si manda dunque qual è il loro significato più nascosto in che occasione vengono utilizzate.

parlare con le emoji
Emoji (newsby.it)

Le primissime ad essere lanciate sul mercato sono state le semplici faccine; ad esempio quella che ride con le lacrime vuole esprimere grande divertimento. Mentre quella con le lacrime sta ad indicare tristezza, ma anche lacrime di gioia. Particolarmente utilizzate anche le faccine con il cuore e tra le tante spicca quella che manda un bacio in quanto è inviata specialmente per i messaggi d’amore di affetto.

Fanno parte dei messaggi di uso comune anche la faccina con l’aureola che, spesso e volentieri vuole essere utilizzata in senso ironico. Al tempo stesso anche quella viola che somiglia ad un diavoletto indica la volontà di commettere una marachella. E ancora, particolarmente adoperata è la faccina concentrata e pensosa che indica la volontà di riflettere su qualcosa. Chi non ha inviato almeno una volta lo smile con gli occhi sbarrati che indica incredulità.

Con il passare del tempo e con l’evoluzione delle tecnologie, anche la semplice faccina si è evoluta con una serie di espressioni: ricordiamo quella ispirata all’urlo di Munch che indica uno spavento o qualcosa di incredibile. Ma oltre a queste sono state introdotte anche miniature di donne e uomini che fanno gesti quali spallucce, rassegnazione, gioia.

Per non parlare, poi, del fatto che oltre alle faccine sono state introdotte anche una serie di immagini come i cuori di diverse forme e colori. Ma ci sono delle situazioni in cui sarebbe il caso di evitare di inviarle? La risposta è sì: specialmente quando si tratta di dover fare una comunicazione formale come una mail di lavoro, si sconsiglia l’utilizzo delle faccine e si opta per un linguaggio più adatto alla circostanza.

Impostazioni privacy