Come noto, il 30 giugno 2021 rappresenta l’ultimo giorno in cui il servizio di Cashback di Stato sarà attivo. L’iniziativa, promossa dal governo Conte, si suddivideva in due semestri (da gennaio a giugno, appunto, e poi da luglio a dicembre). Ma sarà sospesa, su decisione della Cabina di regia di Palazzo Chigi, e potrebbe anche non riprendere più. E a questo punto è lecito porsi una domanda: che ne sarà della app Io, scaricata da milioni di cittadini per usufruire del servizio?
Innanzitutto, se dal 1° luglio non si potranno più accumulare transazioni, il prossimo mese sarà destinato ai rimborsi. E quindi di fatto il Cashback passerà alla sua “seconda fase”: la restituzione della cifra fino a 150 euro di chi in sei mesi ha effettuato almeno 50 operazioni con pagamento telematico. E la app Io serve a tracciarle, come a verificare la propria posizione. Ci sono però tutte le altre funzionalità garantite dalla applicazione.
La app Io, infatti, non serve solo per il Cashback: tutt’altro. Si tratta principalmente di uno strumento per accedere a servizi, informazioni e comunicazioni al cittadino da parte della Pubblica amministrazione. Non a caso esiste sin dal 2018, anno in cui fu sottoposta ai primi test da parte sia di parlamentari che di comuni cittadini. Il lancio ufficiale risale sì al 2020 della pandemia, ma dopo anni di lavoro.
Come tutti coloro che si sono iscritti al Cashback sanno, per accedere alla app Io serve un’autenticazione tramite SPID o il codice della carta d’identità elettronica. Strumenti, insomma, che permettano una protezione dei propri dati pressoché assoluta. E il login permette non solo di accedere ai servizi pubblici da un’unica piattaforma, ma anche di pagare alcune specifiche tasse in maniera agile ed efficiente. Questo grazie anche alla collaborazione del sistema PagoPA.
La app Io, quindi, aggiorna in anticipo sulle proprie scadenze permettendo di evitare pericolose dimenticanze nel versamento delle tasse. In più, in questo specifico periodo segnato drammaticamente dal Covid, permette non solo di richiedere il Bonus Vacanze, ma anche di scaricare il proprio Green Pass. Solo da quando è partito il Cashback di Stato, oltre 8 milioni e 900 mila cittadini italiani hanno scaricato l’applicazione. Che, indipendentemente dalle prossime mosse del Governo, potrà essere utilizzata per gli altri servizi.
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