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Verona-Inter non è stata una partita adatta ai deboli di cuore. La squadra di Ivan Juric, tra le grandi sorprese di questa stagione, ferma l’undici di Antonio Conte, costringendo i nerazzurri ad un pareggio al Bentegodi. Dopo essere subito passati in vantaggio, gli scaligeri non si sono lasciati abbattere dalla rimonta targata Candreva, ma hanno riacciuffato il pari nel finale con il gol di Miguel Veloso. Grazie a questo risultato i gialloblù si portano in nona posizione in classifica, insieme con il Sassuolo, quando mancano 7 giornate al termine del campionato.
Al termine del match, il tecnico del Verona ha analizzato l’andamento della sfida. “Il primo tempo della partita poteva tranquillamente finire tre a zero per noi: abbiamo avuto cinque palle gol nitide. Poi certo, l’Inter è forte e potevano anche loro ribaltare il risultato, ma noi volevamo andare a prenderli alti anche prendendoci qualche rischio. Devo dire che il pareggio è il risultato minimo per come abbiamo giocato“. La partita è stata caratterizzata anche dalla sfida nella sfida che si è disputata sulle due panchine. Non sono mancati, infatti, alcuni screzi tra i due allenatori, soprattutto nel tesissimo primo tempo. “Gli screzi con Conte? Mi dispiace ma io in campo non riesco ad essere una brava persona; dopo, finita la partita, torno ad essere quello di sempre, ma mentre la mia squadra gioco non ce la faccio“, conclude Juric.
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