Truffe agli sportivi, non solo Bolt: da Baggio a Van Basten, Conte e Scottie Pippen
Disavventura finanziaria per l’ex velocista, otto volte oro olimpico e 11 volte oro mondiale. Ma come lui anche il Divin Codino e tanti altri. Ecco gli altri sportivi truffati

Foto Pixabay | @Jaybee_01
Usain Bolt è caduto nella trappole dei truffatori. Dall’oggi al domani è sparito qualche milione di dollari, ma non è stato ridotto al verde (per sua fortuna), investito in un fondo giamaicano. Una disavventura finanziaria per l’ex velocista, otto volte oro olimpico e 11 volte oro mondiale. Bolt oggi ha 36 anni e si è ritirato dalle gare dal 2017: è considerato il più grande velocista di tutti i tempi. Nella sua carriera ha vinto molti premi, ma è diventato molto ricco soprattutto grazie alla commercializzazione della sua immagine, e ancora oggi è un importante testimonial. Non è l’unico a essere finito in trappola. Ecco gli altri sportivi.
Roberto Baggio
Iniziamo con il Divin Codino, che a metà degli ’90 fu ingannato da un’organizzazione specializzata nella raccolta illecita di risparmio e nella intermediazione finanziaria. Acquistò una miniera in Perù. Gli dissero che valeva più dell’oro perché si ricavava del marmo nero preziosissimo.

Antonio Conte
L’attuale tecnico del Tottenham pensava di aver affidato 30 milioni di euro a un broker, invece era un truffatore seriale: Massimo Bochicchio, il Madoff dei Parioli. Non è stato l’unico vip a essere raggirato, come non è stato l’unica personalità del mondo dello sport. Con lui ci sono cascati anche Marcello Lippi e Stephan El Shaarawy.
Marco Van Basten
Ha raccontato della truffa nella sua autobiografia “Fragile”. Ha raccontato di aver affidato, nei primi anni 2000, l’equivalente di 23 milioni di euro alla divisione “gestione di patrimoni” della banca olandese Abn Amro e di essersi trovato, a seguito della crisi dei mercati finanziari del 2001-2002, con perdite potenziali sugli investimenti effettuati dai suoi gestori pari a circa 10 milioni di euro.
Andrea Silenzi e Giorgio Venturin
Auto e calciatori non sempre vanno proprio d’accordissimo. Andrea Silenzi all’epoca era un giocatore della Roma, mentre Giorgio Venturin della Lazio. Avevano comprato una Porsche a testa da ritirare dopo due settimane. Ben 15 giorni dopo, la concessionaria non esisteva più. Il capannone era vuoto.
Cristiano Ronaldo e Nani
Non poteva mancare uno dei giocatori più ricchi del pianeta, Cristiano Ronaldo. Insieme all’amico e connazionale Nani, per i suoi spostamenti personali, si affidava a un’agenzia di viaggi portoghese. E la proprietaria se ne andava in vacanza con i loro soldi: ben 200mila euro.

Roberto Bettega
Famosa la truffa a Roberto Bettega, che nel 2006 ha acquistato dei quadri, tra i quali un Morandi, da un gallerista. Dopo aver pagato, ha scoperto la truffa. Purtroppo per lui non si trattava di un quadro, ma di fotografia anticata incollata su tela.
Scottie Pippen
Un aereo in saldo, ma scassato. È questa la truffa rifilata a Scottie Pippen, monumento della Nba ed ex dei Chicago Bulls ai tempi di Michael Jordan. Ha acquistato, un aereo in saldo a quattro milioni di dollari. Fin qui tutto bene, solo che gli è arrivato un aereo forse buono per un solo giro in pista. Morale: ha speso altri due milioni di dollari per renderlo come nuovo.
Roberto Cazzaniga
La truffa più triste. Ha colpito il pallavolista Roberto Cazzaniga, truffato da una donna che si fingeva una modella. Lei lo supplicava, inventava problemi di salute di ogni tipo, reclamava denaro per inesistenti operazioni chirurgiche, pretendeva regali costosissimi. Addirittura 13 anni di bonifici per un totale di 700mila euro. Lui, però, non l’ha mai vista. Ne è uscito fuori grazie all’aiuto di amici e parenti.