Qatar 2022, dramma ai Mondiali: è morto in diretta sotto gli occhi di tutti

Qatar 2022, dramma ai Mondiali (Newsby.it)
Qatar 2022, dramma ai Mondiali: è morto in diretta sotto gli occhi di tutti. Tragedia incredibile, nessuno poteva immaginarlo
Un evento improvviso e drammatico ha scosso l’atmosfera dei Mondiali 2022 in Qatar. Durante il quarto di finale Argentina-Olanda a Lusail (stadio che ospiterà anche la finale del 18 dicembre) il giornalista americano Grant Wahl si è sentito male in tribuna stampa ed è morto.

Le prime testimonianze dirette sono state quelle dei giornalisti che erano seduti vicino a lui. Hanno confermato che non c’era stato nessun segnale: all’improvviso il loro collega è caduto con la testa all’indietro, durante i tempi supplementari, e subito quelli vicino a lui hanno chiamato i soccorsi chiedendo assistenza.
Sono intervenuti immediatamente i medici c he hanno provato a rianimarlo sul posto e hanno continuato le loro manovre durante il trasporto in ambulanza all’Hamad General Hospital. Ma non c’è stato nulla da fare e nelle ore successive è arrivata la conferma del suo decesso.
Qatar 2022, dramma ai Mondiali: era già stato male nei giorni scorsi, l’accusa del fratello
La morte di Wahl però si è tinta subito di giallo. Perché poco dopo il suo arrivo in Qatar era stato fermato e poi rilasciato quasi subito dalle autorità di Doha perché indossava una t-shirt arcobaleno a sostegno dei diritti Lgbt.
Un messaggio in favore del fratello Eric che sui social ha dichiarato di essere gay, in un Paese che ha idee molto diverse da quelle degli Stati Uniti. Ecco perché, ricevuta la notizia del suo decesso, la prima reazione è stata clamorosa: “Era in buona salute, mi aveva detto di avere ricevuto minacce. Io non credo sia ma morto, io credo che lo abbiano ucciso”.
In realtà il giornalista via social aveva spiegato di non sentirsi già bene, tanto da aver chiesto assistenza all’ambulatorio del centro stampa. Lì dopo la visita i medici avevano ipotizzato che potesse avere una bronchite, escludendo però in modo netto il Covid. Così dopo qualche pastiglia di antibiotico e uno sciroppo per la tosse aveva detto di sentirsi meglio.
“Tre settimane di poco sonno – aveva scritto – stress elevato e molto lavoro possono farti questo. Quello che era stato un raffreddore negli ultimi 10 giorni si è trasformato in qualcosa di più grave nella notte della partita tra Stati Uniti e Paesi Bassi, potevo sentire la mia parte superiore del torace assumere un nuovo livello di pressione e disagio”.

La vicenda assume ancora più clamore perché la moglie di Wahl è una virologa molto nota negli Stati Uniti. Celine Gounder e professore di medicina alla New York University e impegnata al Bellevue Hospital. Nei giorni della piena pandemia, anche lei era stata più volte intervistata per fornaire un suo parere.
“L’intera famiglia del calcio statunitense ha dichiarato la Federazione a stelle e strisce in un comunicato – ha il cuore spezzato nell’apprendere che abbiamo perso Grant Wahl. Gli appassionati di calcio e di giornalismo di altissima qualità sapevano che avremmo sempre potuto contare su di lui”.
Qatar 2022, dramma ai Mondiali: Grant Wahl era un veterano dei Mondiali, li aveva seguiti tutti dal 1994
Grant Wahl dopo la laurea nella prestigiosa università di Princeton aveva cominciato la sua carriera nel 1996 collaborando con il Miami Herald subito occupandosi di sport. Pochi mesi dopo è entrato a Sports Illustrated, seguendo il basket universitario della NCAA e il calcio.
Un percorso professionale che lo aveva portato fino ad oggi a seguire otto Mondiali di calcio maschile, partendo da quelli negli Stati Uniti del 1994, e quattro femminili oltre a cinque Olimpiadi. E la sua carriera è andata sempre in crescendo.

Qualcuno ricorda che nel 2011 si era candidato alla presidenza FIFA, esclusivamente per denunciare il sistema messo in piedi dall’allora presidente Sepp Blatter. Gli ultimi deue anni, con la pandemia, lo avevano portato al licenziamento da Sports Illustrated dopo aver criticato la proprietà che a causa del Coibidm voleva tagliare o ridurre gli stipendi. Da lì aveva ricominciato a CBS Sports diventando analista delle partite nella zona CONCACAF.