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Nations League, ecco perché il gol di Mbappé era regolare

Il gol di Kylian Mbappé che ha deciso la finale di Nations League fra Spagna e Francia era regolare. Nonostante il 22enne attaccante del Psg fosse partito ben al di là della linea difensiva delle Furie Rosse, il Var ha infatti convalidato la rete del definitivo 2-1 nella sfida di San Siro.

Gol che, però, ha fatto infuriare i giocatori di Luis Enrique e che questa mattina era al centro delle furiose critiche della stampa iberica. Il quotidiano Marca, ad esempio, ha titolato: “Stanno rovinando il calcio”. Sport si limita a “Ingiustizia”; mentre il Mundo Deportivo parla di “Scandalo”.

Finale Nations League, perché Mbappé non era in fuorigioco

In realtà il gol dell’attaccante francese era regolare, come certificato dalla moviola nel post gara. Perché a rimettere in gioco Mbappé sul passaggio filtrante di Theo Hernandez è il difensore spagnolo Eric Garcia. Il centrale del Barcellona, infatti, entra in scivolata nel tentativo di intervenire su quel pallone per mandarlo in fallo laterale.

Garcia però non riesce nell’intervento e si limita a toccare la palla, salvando di fatto Mbappé dall’offside. Che si invola così in campo aperto, punta il portiere spagnolo Unai Simon e, dopo un abile gioco di gambe, lo salta. Infine, con un tiro rasoterra di mancino, all’80esimo, decide la finale di Nations League.

Il gol del 2-1 convalidato dal Var: la ‘giocata’ di Eric Garcia

L’arbitro, l’inglese Anthony Taylor, convalida il gol, ma rimane in attesa di un check del Var. Che arriva, confermando la regolarità della rete. Data l’intenzionalità della scivolata di Garcia, infatti, il suo tocco (impercettibile dal vivo e quasi anche dai replay) è considerato come una “giocata”.

Regolamento alla mano, Mbappé è dunque in posizione regolare e la sua rete permette ai Bleus di aggiudicarsi il trofeo battendo la Spagna per 2-1. Ad andare in vantaggio al 64’ erano stati gli iberici con Mikel Oyarzabal, prima del pareggio, due minuti più tardi, di Karim Benzema con un bel destro a giro dal limite dell’area.

Alessandro Boldrini

Classe 1998, laureato in Scienze Umanistiche per la Comunicazione alla Statale di Milano, sono giornalista pubblicista dal 2019. Mi occupo di cronaca nera, giudiziaria e inchieste sulla criminalità organizzata. Ho mosso i primi passi nella cronaca locale, fino a collaborare con il quotidiano statunitense The Wall Street Journal. Sono un attivista antimafia e partecipo come relatore ad assemblee pubbliche sul tema al fianco di magistrati ed esperti del settore. Amo il calcio, la musica, il cinema e la fotografia.

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