Il Napoli è in campo al Maradona per la 22^ giornata di Serie A e sta ospitando la Cremonese: sul finale del primo tempo è scoppiata la polemica.
Il Napoli è sceso in campo, a casa propria allo Stadio Diego Armando Maradona, e sta ospitando la Cremonese di Davide Ballardini. La stessa squadra che ha eliminato gli azzurri dalla Coppa Italia il 17 gennaio, quindi solamente qualche settimana fa. Per gli uomini di Luciano Spalletti c’è voglia di rivalsa, oltre che la volontà di portare a casa altri punti importanti in ottica classifica di Serie A.
A portare avanti il Napoli è stato il gol di Kvicha Kvaratskhelia arrivato al ventiduesimo minuto e nel giorno del suo compleanno. Ha perciò fatto un regalo, in colpo solo, sia a sé stesso sia ai propri tifosi, accorsi in massa al Maradona per sostenere la squadra. A raddoppiare ci ha poi pensato Victor Osimhen. E probabilmente a chiudere la gara è il gol di Elmas al 79′. Gli spalti sono gremiti, l’entusiasmo è palpabile e la voglia di vincere ogni incontro è tanta.
Ma non sono mancate le polemiche. Per un episodio che ha visto coinvolto ancora una volta Kvaratskhelia, pericoloso nuovamente in area di rigore avversaria. Un contatto con il difensore della Cremonese, Alex Ferrari. A dire la sua ci ha pensato anche il commentatore di ‘DAZN’, l’ex l’arbitro Luca Marelli. Ma la polemica è scoppiata sugli spalti e sui social. Ecco quindi cos’è accaduto.
Nel mirino dei tifosi azzurri, nonostante il vantaggio che il Napoli aveva già raggiunto grazie a Kvaratskhelia al 22′, c’è un contatto proprio tra il georgiano e il difensore Alex Ferrari sul finire del primo tempo del match. L’ex arbitro Luca Marelli ha commentato ai microfoni di ‘DAZN’: “Il contatto c’è ma è leggerissimo. Kvaratskhelia allarga un po’ la gamba destra per cercare il tocco. Sono calci di rigore che in questa stagione non sono mai stati fischiati”.
Eppure i tifosi non hanno apprezzato la decisione del direttore di gara Luca Massimi, che ha appunto valutato il contatto leggero per far sì che potesse essere fischiato un penalty. Una decisione che non è stata pienamente compresa dai più, visto che sui social imperversa la protesta: “Era rigore!“. Così ha stupito la scelta di non dare un seconda giallo a Vazquez che, come ha ricostruito Marelli: “Intervento classico con uno step foot e Vazquez doveva essere ammonito per la seconda volta”.
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