La triste parabola di Picci: da star del web alla lunga squalifica
Il calciatore, famoso per un'intervista diventata virale, è tra i sette ex tesserati del Bitonto puniti per aver combinato il risultato della partita con il Picerno del 5 maggio 2019.

Da fenomeno del web a reo confesso di una combine che costerà al Bitonto la prima storica promozione in Serie C. Questa è la triste parabola di Antonio Picci, professione ‘bomber di categoria’ (da luglio al Martina Franca, in Eccellenza pugliese). Proprio il suo nome compare tra quelli dei sette ex tesserati del club neroverde ad aver ricevuto la pesante sentenza di squalifica, per aver combinato il risultato della partita fra il Bitonto e il Picerno del 5 maggio 2019. Un match vinto dai lucani in casa propria per 3-2 e che, a oltre un anno di distanza, costa carissimo ai bitontini, penalizzati per responsabilità oggettiva e costretti, al netto di ulteriori appelli, a restare in Serie D. Picci sarà costretto all’inattività per un anno e otto mesi.
“Felicissimo e stanchissimo”: Picci star del web a fine 2019
Antonio Picci era diventato famoso alla fine del 2019, per un’intervista alla tv locale Tele Sveva in cui commentava, con tono solenne e sfiorando il melodrammatico, un gol in rovesciata realizzato con la maglia della Vigor Trani. Nella cittadina a nord di Bari era arrivato nell’estate 2019. Proprio dopo l’esperienza al Bitonto.
“Sono felicissimo e stanchissimo. Sono felice perché so quello che ho passato, due mesi fa non mi voleva nessuno, neanche mia madre a casa. Ho dimostrato di essere il più forte. Il gol che ho segnato non si vede neanche in serie C o in serie D. Sfido chiunque a dimostrare il contrario”. Queste le parole dell’attaccante, divenute virali grazie alle ricondivisioni di diverse pagine social che si occupano di calcio in chiave ironica. Picci ha goduto di una popolarità inattesa che ha saputo gestire con simpatia. Ha accettato sfottò e imitazioni e si è anche guadagnato un’ospitata nel corso della trasmissione Rai Quelli che il Calcio dello scorso 10 novembre.
La clamorosa rivelazione e la lunga squalifica
Vuoi per l’interruzione dei campionati per il lockdown, vuoi perché i cosiddetti fenomeni del web si esauriscono spesso un brevissimo tempo, di Picci non si era quasi più sentito parlare in questo 2020, almeno fino alla clamorosa rivelazione da parte del diretto interessato, negli ultimi giorni, su Picerno-Bitonto.
A riportare le parole dell’attaccante è stato il quotidiano La Gazzetta del Mezzogiorno: “Ho avuto problemi economici importanti che mi hanno spinto a chiedere soldi in prestito a persone poco raccomandabili: ero veramente preoccupato perché non sapevo come saldare i miei debiti”. Da lì, secondo la ricostruzione fatta dai pm, la compravendita del risultato, venuta a galla nelle ultime settimane e punita definitivamente dalla giustizia sportiva pochi giorni fa.
Lungi dal giudicare l’uomo, quello di Picci è un triste epilogo sportivo per un ragazzo che dovrà scontare una lunga pena prima di poter tornare su un campo da calcio e tornare nuovamente “felicissimo e stanchissimo”.