Juventus, Elkann basito per Moggi: gesto netto e tifosi spiazzati

Moggi, Elkann e La Stampa (LaPresse) Newsby.it
Newsby Nico Bastone 29 Dicembre 2022

John Elkann fortemente contrariato da Luciano Moggi dopo le parole dell’ex dg all’Assemblea degli Azionisti della Juventus

La Juventus sta affrontando un periodo molto particolare dopo le dimissioni del CdA. Andrea Agnelli e Pavel Nedved non fanno più parte del club. Al loro posto, John Elkann sta formando una nuova squadra dirigenziale. Potrebbe arrivare in società anche Alessandro Del Piero, un profilo di altissimo livello che riavvicinerebbe anche i tifosi bianconeri al club che si sono allontanati in questi anni, in disaccordo con le decisioni di Agnelli. Resta da capire cosa succederà con l’inchiesta Prisma condotta dalla Procura e se ci saranno delle conseguenze a livello sportivo. Fatto sta che ieri si è tenuta l’Assemblea degli Azionisti della Juve, del quale fa parte anche l’ex direttore generale Luciano Moggi.

Moggi si è presentato all’Assemblea degli Azionisti e durante il suo intervento ha tirato fuori una chiavetta usb, ricordando le presunte parole di Carraro in merito a Calciopoli: “Lui dice di non aiutare la Juve, ascoltatele anche voi. Meani (ex dirigente del Milan di Berlusconi, ndr) dice di aver fatto mettere 7 all’arbitro (in pagella, ndr)”. Poi sulla parte sportiva: “Il discorso di Arrivabene non mi è piaciuto, poi le squadre si fanno con criterio. Non ha centrocampo e si è pensato ad acquistare altri attaccanti”.

John Elkann Luciano Moggi
A Elkann non fa piacere lo show di Moggi (LaPresse) Newsby.it

Juventus, Elkann basito dalle parole di Moggi

Le parole di Luciano Moggi non sono state gradite a John Elkann e La Stampa, quotidiano del gruppo GEDI del quale Elkann è proprietario, ha espresso la sua disapprovazione per l’intervento dell’ex dg della Juventus: “Riaprire dei sepolcri non è l’obiettivo della nuova Juve. Lo show di Moggi è stato imprevisto, ma la nuova società ne avrebbe fatto con piacere a meno. Non è in agenda rendere le acque agitate e dar vita, di nuovo, ai fantasmi del passato”. L’obiettivo del nuovo club, infatti, è quello di preparare la difesa in merito all’inchiesta Prisma, senza dare adito a possibili polemiche, in merito alle parole di Moggi su Calciopoli che è successo comunque sedici anni fa.

Per capire cosa succederà ai dirigenti della Juventus bisognerà attendere ancora un po’. Fatto sta che ai tifosi, ovviamente, interessa di più la parte sportiva, ovviamente. Ed è quella che conta, visto che eventuali punti di penalizzazione potrebbero condizionare la stagione. Allegri e Cherubini hanno in mano tutta la direzione sportiva, le sei vittorie consecutive prima della sosta danno una nuova speranza in vista dei prossimi mesi. I due scontri diretti con il Napoli diranno tanto, rientrare nella corsa scudetto sarebbe ottimo e c’è anche l’Europa League ancora da giocare, che porterebbe dopo ventisei anni un trofeo continentale.