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“Ho scelto di giocare con un solo attaccante per ripetere la partita dell’anno scorso, quando abbiamo creato grandi problemi alla Juventus. Invece oggi siamo stati pavidi, paurosi, lenti, per cui davamo il tempo alla Juve di pressarci”. Non usa mezzi termini Claudio Ranieri, allenatore della Sampdoria, dopo la sconfitta in casa della Juventus. Uno 0-3 pesante non solo dal punto di vista del punteggio, ma anche da quello del gioco espresso dalla formazione blucerchiata.
“Nel secondo tempo volevo mettere più qualità, così è stato ma non mi aspettavo davvero una prova così pavida – ha ribadito Ranieri -. Voglio perdere e uscire a testa alta, non posso vedere dei campioni che lottano su tutti i palloni e noi timidi. Loro sono i campioni e mi sta bene ma io voglio lottare e oggi non ho visto la Sampdoria che ero abituato a vedere”.
L’allenatore romano, in ogni caso, ha sottolineato la prova dei propri avversari: “Questa Juve allarga il gioco con i quinti a destra e sinistra: crea molti problemi se non pressi bene – ha detto -. Ha giocato con fame, e vedere i miei senza la stessa fame mi fa impazzire. Comunque abbiamo perso, parliamo di aria fritta”.
Ranieri ha poi parlato della differenza tra giocare con il pubblico sugli spalti e a porte chiuse, definendo implicitamente addirittura un vantaggio, per la sua Samp, quello aver giocato senza pubblico l’ultima parte della scorsa stagione: “Prima del Covid, con i tifosi, eravamo imbambolati – ha detto -. Senza pubblico c’eravamo più con la testa e abbiamo fatto buone gare”.
La nuova stagione è partita con il piede sbagliato, ma dopo l’autocritica Ranieri ha cercato di non far drammi, pensando a cosa potrà arrivare nell’immediato futuro, soprattutto dal punto di vista del mercato (che chiuderà il 5 ottobre): “Sicuramente qualcosa arriverà, sono curioso di capire quali saremo, se quelli prima o quelli post lockdown. Keita? Vediamo quando arriverà, speriamo in settimana. Giocherebbe esterno nel 4-4-2, oppure punta per sfruttarne la velocità”.
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