Javier Zanetti compie 50 anni e a celebrare non è soltanto l’Inter. Il calciatore argentino, oggi vicepresidente dei nerazzurri, ha sì legato la sua carriera alla società milanese, ma ha anche saputo farsi apprezzare da tutti i tifosi italiani e non solo. Merito del suo atteggiamento in campo, elegante e mai provocatore, e della sua disponibilità fuori dal campo. Ripercorriamo insieme la sua carriera e conosciamo qualcosa di più di questo calciatore iconico.
Javier Zanetti, una carriera dedicata all’Inter
Nato a Buenos Aires il 10 agosto 1973, Zanetti inizia la sua carriera da calciatore in Argentina. Comincia nelle giovanili dell’Independiente per passare poi al Talleres e, in seguito, al Banfield. È con il Banfield che approda per la prima volta nella Serie A argentina. È il 1993 e ha vent’anni. Chiude le due stagioni in biancoverde con 66 presenze e 4 gol. Nel 1995 arriva il passaggio all’Inter che cambia la storia.

“Primissimo allenamento, facciamo possesso palla. Lui non la perde mai, gli resta sempre incollata al piede. Quel giorno pensai che avrebbe fatto la storia dell’Inter“, ha raccontato Beppe Bergomi, che ci vide giusto. Pupi in maglia nerazzurra ci resterà, infatti, per tutta la carriera.
Dall’esordio contro il Vicenza il 27 agosto 1995 all’addio al calcio giocato in occasione della sfida contro la Lazio del 10 maggio 2014, Zanetti ha collezionato 858 presenze, 21 gol, 73.284 minuti in campo e 16 trofei: 1 Champions League, 1 Mondiale per Club, 1 Coppa UEFA, 5 Scudetti, 4 Coppe Italia e 4 Supercoppe Italiane. Numeri che gli hanno garantito l’ingresso, nel 2018, nella Hall of Fame dell’Inter. Il legame con l’Inter è, comunque, proseguito anche dopo il ritiro. Zanetto è oggi vicepresidente del club. In questo ruolo ha vinto uno Scudetto, due Coppe Italia e due Supercoppe Italiane.
Con la maglia della nazionale
Oltre a essere simbolo e bandiera dell’Inter, Zanetti è stato anche uno dei calciatori argentini più forti di sempre. Con l’albiceleste ha giocato 145 partite, che lo rendono il terzo calciatore con il maggior numero di presenze nella nazionale argentina. Davanti a lui soltanto Messi e Mascherano. Il palmares, al contrario di quello con l’Inter, è però parecchio spoglio. Con l’Argentina Pupi ha, infatti, vinto un argento alle Olimpiadi di Atlanta nel 1996 ed è arrivato secondo per due volte in Copa America, nel 2004 in Perù e nel 2007 in Venezuela.
Curiosità e record di Zanetti
Come detto, Zanetti, grazie al suo carattere, è uno dei calciatori più amati e rispettati di sempre. Una vera e propria leggenda del calcio, inserito anche da Pelé tra i 125 migliori calciatori viventi nel 2004. Ma siete sicuri di sapere tutto su di lui? Ecco qualche curiosità e qualche record della sua lunga carriera nel mondo del pallone.
- Il suo secondo nome è Adelmar, in onore del medico che gli salvò la vita da neonato
- Anche sue fratello minore Sergio è stato calciatore professionista
- È sposato con Paula de La Fuente ed ha tre figli: Sol, Ignacio e Tomas
- Ha vinto l’Ambrogino d’oro nel 2005, benemerenza civica del Comune di Milano
- Ha una fondazione, la Fundacion Pupi, con cui porta avanti inizitive di beneficenza
- A Dock Sud, il quartiere dove è nato, non esisteva nemmeno un campo da calcio. Lo costruirono alcuni genitori della zona, tra cui il padre di Zanetti
- È il gioctore con più presenze nella storia con la maglia dell’Inter: 858
- È il giocatore con più presenze nei derby di Milano: 47
- È il giocatore più vincente nella storia dell’Inter
- È il marcatore più anziano della storia della Champions: in rete in Inter-Tottenham 4-3 a 37 anni e 71 giorni